Stampatore (n. Ratisbona, sec. 15º), attivo in Italia. Nel 1470 a Venezia, tra i primi a esercitarvi l'arte della stampa, diede il De oratore di Cicerone, cui seguirono diverse edizioni di classici e il [...] 1488, V. stampò prevalentemente opere giuridiche e teologiche, ma diede anche edizioni di classici (Ovidio, 1486), opere di umanisti (Satire di F. Filelfo, 1476; Facetiae di Poggio, 1476), opere in volgare (Novellino di MasuccioSalernitano, 1483). ...
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Uomo politico (m. Roquecourbe 1502), di famiglia amalfitana, fu protettore di MasuccioSalernitano. Dapprima alla corte aragonese, si schierò poi a fianco di Giovanni d'Angiò, che voleva impadronirsi del [...] Regno di Napoli (1458-62); fallito il tentativo, lo seguì in Provenza, poi in Catalogna; passato al servizio di Luigi XI, fu nominato nel 1475 luogotenente del governatore della Cerdaña e del Rossiglione, ...
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Figlia (n. 1445 - m. 1488) del duca Francesco I e di Bianca Maria Visconti. Alunna di Guiniforte Barzizza e di Costantino Lascaris, per motivi politici fu promessa (1455) e sposata (1465) ad Alfonso d'Aragona [...] II). Amante delle lettere classiche e della filosofia, come della caccia e della danza, raccoglitrice in Castel Capuano di una pregevole biblioteca, a lei MasuccioSalernitano offrì il suo Novellino. Fu madre di Isabella, moglie di Gian Galeazzo. ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] in lui si sommano a detta dei ritratti. È "novello Marte" nonché "altro Mercurio"; così MasuccioSalernitano dedicandogli le Novelle. Indicativo, soprattutto, che Cristoforo Landino gli indirizzi le Disputationes Camaldulenses, ilcui primo libro ...
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Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] decameroniano ne avrebbe immediatamente approfittato. Ma Timoteo per apparentamenti letterari somiglia più ai frati del Novellino di MasuccioSalernitano che non a quelli decameroniani: la sua unica mira è il fiorino. I protagonisti di questa scena ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] nobiltà e incoraggiando la crescita di una letteratura popolare che trova il suo migliore esempio nel Novellino di MasuccioSalernitano.
La biblioteca reale fondata da Alfonso continuo a crescere ad un ritmo imponente, grazie agli acquisti, ai doni ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] con ausiliare avere): «la corte ha tutta mangiata» (Framm. del Buovo d’Antona), «avendo più miglie […] caminati» (MasuccioSalernitano, Il Novellino 4).
Gröber, Gustav (1877), ‘Lo’, ‘li’ – ‘il’, ‘i’ im Altitalienischen, «Zeitschrift für romanische ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] di vocaboli (spesso latineggianti o percepiti come ‘letterari’) da varie fonti tra cui il Valturio, il Novellino di MasuccioSalernitano e il Vocabulista di Luigi Pulci. Le liste lessicali sono anche il documento più impressionante di quella che ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] 57, 418); Matteo Bandello gli dedicò la XIX novella (Le novelle, a cura di G. Brognolino, I, Bari 1925, p. 237) e MasuccioSalernitano la XVII (Il Novellino, a cura di A. Mauro, Bari 1940, p. 153). Composero poesie in onore del C. anche lo storico ed ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] che col Carafa, fu legata da amicizia con Giovanni Albino, storico e letterato, allievo del Pontano e del Panormita; MasuccioSalernitano le dedicò una novella del suo Novellino. Ful'educazione napoletana a far nascere in E. il gusto e la simpatia ...
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stratico
straticò (o stradicò; anche straticòto, stradicòto, stratigòto) s. m. [dal gr. στρατηγός, nella pronuncia bizantina]. – Variante ant. di stratego, come magistrato bizantino e dell’Italia merid. nel medioevo: credesi per fermo che...
preterire
v. tr. e intr. [dal lat. praeterire, comp. di praeter «oltre» e ire «andare»] (io preterisco, tu preterisci, ecc.; part. pass. preterìto), letter. – 1. tr. a. Tralasciare, omettere, passare sotto silenzio (intenzionalmente o anche...