GENTILINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Alessandria nel 1806. Il padre, Giovanni Domenico, era un possidente di nazionalità svizzera, la madre proveniva da una ricca famiglia, gli Zani del Fra. [...] popolazione cui il futuro sembrava riservare, nel caso di un trionfo delle teorie liberistiche, definite mazzinianamente materialistiche, un'oppressione anche più odiosa che in passato.
Quello postquarantottesco era certamente il periodo più fecondo ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] "impotenza" a realizzare pienamente il concetto. Per altro verso però H. respinge tutte le concezioni puramente materialistiche, meccanicistiche, matematizzanti della natura, poiché nella natura si può e si deve riscontrare lo sforzo di realizzare ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] e de moderni (Venezia, ma Napoli) rese esplicita la frattura con Cartesio, accusato di un "orientamento sensistico, materialistico, particolarisfico e quindi scettico ed incapace di raggiungere la vera essenza delle cose" (ibid., p. 13 e passim ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] quand'egli aveva già superato la crisi del periodo giovanile ed era ormai ben saldo su posizioni decisamente materialistiche. Il primo impatto reale con il mondo scientifico avvenne sicuramente nell'istituto pavese di anatomia umana, diretto da ...
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GENTILE, Giovanni
Roberto Maiocchi
Nacque a Napoli il 6 ag. 1906, terzogenito (con il gemello Gaetano) di Giovanni, il celebre filosofo, ed Erminia Nudi. Quello stesso anno la famiglia si trasferì a [...] i fisici moderni") circa il principio di indeterminazione e quello di complementarità hanno liquidato "tutte le utopie materialistiche d'un tempo", mettendo in luce il lato soggettivo di ogni nostra rappresentazione dei fenomeni naturali, proponendo ...
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BERTINI, Giovanni Maria
Virginia Cappelletti
Nacque a Pancalieri (Torino) il 3 ag. 1818, da Giovanni Battista, agiato proprietario, e da Rosa Ruscazio. Intorno al 1827 si trasferì con la famiglia a [...] italiane (IX, 17 [1878], pp. 33-47), in cui il B. esprimeva la preoccupazione per la diffusione delle dottrine materialistiche e sensistiche in Italia. Al 1872 appartiene lo scritto Prolegomeni ad ogni passata e futura critica della ragione (in La ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] Rivista d'Italia) e la continuò fino a tutto il 1925. Riprese, frattanto, una modesta, e sempre meno marxistico-materialistica, attività storiografica, affidando alla Weltgeschichte di L. M. Hartmann un manuale di Storia greca (Firenze 1922), dov'è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] con tutti i problemi sollevati dalla Rivoluzione francese, dalle idee liberali, dalle rivoluzioni socialiste, dalle concezioni materialistiche, dall’irrompere della democrazia, dalla reazione cattolica allo Stato liberale, dalla liquidazione dei beni ...
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DALLA TORRE DEL TEMPIO DI SANGUINETO, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Padova il 19 marzo 1885 dal conte Paolo e da Elisabetta Soranzo. Educato nell'ambiente profondamente religioso della sua famiglia [...] della scuola sociale cristiana e ponendosi, comunque, nella prospettiva pacelliana di ferma opposizione alle ideologie materialistiche, di rinnovamento religioso e di risveglio della cristianità come base della convivenza civile. Non mancarono ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] riscoperta di G. da parte di alcuni pensatori neomarxisti, attraverso il superamento di obsolete concezioni mitiche e materialistiche sull'origine del cristianesimo. Accanto a questa comprensione "umanistica" di G. vi è anche una sua interpretazione ...
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materialistico
materialìstico agg. (pl. m. -ci). – Che concerne il materialismo e i materialisti: dottrine, concezioni m.; avere una visione m. della vita. ◆ Avv. materialisticaménte, secondo le teorie del materialismo: interpretare materialisticamente...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...