Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lucian Freud è stato tra i decani della pittura inglese e uno tra i più costosi artisti [...] suoi dipinti. Per Large Interior, Paddington William Feaver ha individuato una fonte visiva in Il pittore e la modella di Matisse (1917, Parigi, Musée d’Art Moderne, Centre Georges Pompidou), a prova di come il ricordo del soggiorno parigino del 1946 ...
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RE, Geremia
Francesco Santaniello
RE, Geremia. – Nacque il 21 giugno 1894 a Leverano (Lecce), primogenito di Francesco, sarto, e di Antonia Paladini, pantalonaia.
Compiuti gli studi elementari, iniziò [...] del colore, con espliciti rimandi alla cultura francese e, soprattutto, ai modi di Kees van Dongen, Raoul Dufy e Henri Matisse (Figure femminili, 1940 circa, Roma, collezione privata; riprodotto in Geremia Re, 2008, fig. 40; Pozzo campestre, 1944-45 ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] Papini, Boccioni, C. Carrà, frequentando il clan avanguardistico che si riuniva alla Closerie des lilas e conoscendo G. Apollinaire, H. Matisse, G. Braque, P. Picasso. Iniziò anche a collaborare a La Voce.
Su questa rivista, il 28 apr. 1914, pubblicò ...
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ROSSI, Luigi
Nico Stringa
(Gino). – Nacque a Venezia al n. 3396 di calle degli Orbi (parrocchia di S. Samuele) il 6 giugno 1884 da Stanislao e da Teresa Vianello (Scotton - Stringa, 1998, p. 141).
Il [...] 29), tutti già indipendenti dal gusto gauguiniano e invece sensibili ai modi di Paul Serusier e anche di Henri Matisse.
Iniziarono in quel periodo a formarsi le prime collezioni, grazie all’impegno della Fraglia veneziana appositamente fondata per ...
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ERBA, Carlo
Simonetta Nicolini
Figlio di Luigi e di Giuditta Ripamonti, nacque a Milano il 5 genn. 1884; zio del padre era l'industriale Carlo Erba. Dopo aver intrapreso gli studi privatamente (1892), [...] tendenze, aperto, oltre che alle proposte del futurismo italiano, anche alle avanguardie europee da Cézanne a Picasso, da Derain a Matisse, da Gauguin a Seurat. L'E. firmò, insieme con U. Nebbia, A. Sant'Elia, G. Macchi, D. Buffoni, M. Chiattone ...
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MINGUZZI, Luciano. –
Rossella Canuti
Nacque il 24 maggio 1911 a Bologna, da Armando, proveniente da una famiglia benestante di mugnai, e da Violante Fiorini, figlia di lavandai.
Il padre si era trasferito [...] dall’impresa gli valse altri importanti incarichi dello stesso genere.
Alla XXVI Biennale veneziana del 1952 ricevette, con H. Matisse, uno dei due Gran premi speciali e nel 1953 vinse a Londra il terzo premio per il concorso internazionale per ...
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INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] pathos non disdice il ricordo di Rembrandt, si potrà intendere la sua importanza nella storia della grafica contemporanea.
Henri Matisse è passato dalle acqueforti e litografie con nudi femminili e figure di ballerine, incise nel periodo di mezzo, ad ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] tedesca e raggiungere Parigi. Qui scrisse un film ambientato in un grande albergo, fece visita ad alcuni pittori (quella a Matisse, immaginaria, è descritta in un articolo del 1944) e in questo periodo molte furono le sue letture importanti, tra ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] d'arte, poi apre una galleria denominata ‛291' dal numero civico della Fifth Avenue (organizza mostre di Rodin, Matisse, Toulouse-Lautrec, Rousseau, Cézanne, Picasso, i cubisti), infine pubblica le riviste ‟Camera work" e ‟291". Marcel Duchamp è ...
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VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] per vedere l’opera di Constantin Meunier. Frequentò Libero Andreotti e Leonetto Cappiello, così come Pablo Picasso e Henri Matisse, e scrittori del profilo di Jean Richepin, Octave Mirbeau, James Guillaume o Gor′kij. Per guadagnare i soldi per ...
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cubismo
s. m. [dal fr. cubisme, der. di cube «cubo»: il termine si fa comunemente risalire a una frase scherzosa di H. Matisse davanti a un quadro di G. Braque]. – Corrente artistica figurativa sorta in Francia nel 1908 (per opera di P. Picasso,...
grafica
gràfica s. f. [dall’agg. grafico]. – Forma abbreviata per opera grafica, sia con valore collettivo (la g. di L. Bartolini, cioè l’insieme delle sue opere grafiche), sia, meno spesso, con riferimento a un’opera singola (una g. di Matisse);...