Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (Σάμος, Samos)
L. Vlad Borrelli
È la più orientale delle isole della Grecia, geograficamente già appartenente all'Asia Minore, da cui dista appena due chilometri.
A) [...] opera di Rhoikos, fornito di una singola linea di colonne nell'asse della cella , quella O 9 ed i lati lunghi 24; non c'era opistodomo e la cella rimase sempre ipetra. dal VI sec. sono ricavate da una matrice); i lebeti ornati di grifi (Greifenkessel) ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] copia idealizzata dell'opera compare in un singolare dipinto seicentesco nella chiesa di S. nella pittura di matrice berlinghieresca, che tuttavia di Chicago (n. 1933.1035: Lloyd, 1993) non spetta certamente a G. ma vale a sottolineare la ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] rigogliosa. Comune è l'approccio psicologico, di matrice leonardesca; propria del G. la pensosità autoreferenziale del G. una singolare declinazione introspettiva; come in molti dei ritratti successivi, lo sguardo del soggetto non interpella lo ...
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METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] e specializzandosi, fino a raggiungere un singolare grado di evoluzione. È più che città da parte del console L. Mummio.
Ciò non toglie che Plinio stesso ammettesse che gli artefici in cristalli aghiformi dalla matrice di fondo; plastificato quindi ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] in serie riprodotti da un'unica matrice, come quella dei vasi di terracotta , sempre nel senso da oriente ad occidente; non solo a Roma ed in Italia, ma anche oggetti di marmo, lo prova forse la singolare firma del procurator, cioè del direttore delle ...
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Acquasantiera
E. Bassan
La definizione di a., come recipiente destinato a contenere l'acqua santa, si chiarisce in relazione alle caratteristiche sia d'uso, sia tipologiche.
L'impiego rituale dell'acqua, [...] (Akko Mun. Mus.; Barash, 1971); ma non è tuttavia impossibile individuare singoli insiemi per appartenenza a specifiche aree culturali, come , che rivelano nel modello veronese la chiara matrice wiligelmica.Il motivo della cariatide o del sostegno ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] proiezione planimetrica, una sintesi di matrice scenografica a cui certo non dovevano essere estranee le contemporanee parti di nuova costruzione: si rivela il tentativo singolare di un abile mascheramento dell'eterogeneità costruttiva attraverso la ...
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Vedi GORTINA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GORTINA (Γόρτυν, Γόρτυνς nelle iscrizioni; Γόρτυς, Gortyna)
W. Johannowski
Fu in età classica, accanto a Cnosso, la città più importante della parte centrale [...] rilievi fittili impressi a matrice, in cui troviamo rappresentati sec. a. C. vi dev'essere sorto, non sappiamo dove, un edificio curvo, forse analogo alla d. C. avanzato, di tipo abbastanza singolare per il carattere di scenae frons che aveva ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] avvicinano il F. a M. Bassi, il michelangiolismo solenne e depurato appare di chiara matrice tibaldiana, non esente nei Profeti dei Miracoli da una singolare commistione fra il Michelangelo del Mosè, il Leoni degli Omenoni e il Tibaldi della vetrata ...
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GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] solo a partire dal XVI secolo, non accertata per via documentaria, fu affermata Leone, ne puntualizzava la matrice fondamentalmente fiorentina. Toesca era parte centrale di un trittico, dalla singolare sagoma a bifora, conservato a Firenze- ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente dalla sua materiale esistenza nonché...