Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] 68) Mario promette di andarsene [= chi va via è Mario]
(b) verbi a controllo dell’oggetto: è l’oggetto della frase matrice a coincidere col soggetto dell’infinitiva (69). Sono di questo tipo verbi come prego, imploro, ecc., e i verbi percettivi (vedi ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] non solo i prestiti integrali, ma anche gli adattamenti e i calchi, specialmente se vi si avverte ancora la matrice alloglotta. Se espressioni come voce forestiera o simili circolavano da tempo, il derivato forestierismo fu coniato, sulla scia di ...
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Le frasi soggettive sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ subordinate, frasi), che corrispondono al soggetto (1) del verbo della frase da cui dipendono (chiamata talvolta frase matrice) e possono [...] scelta del modo verbale serve innanzitutto a mettere in relazione l’evento della subordinata con quello della frase matrice secondo diverse possibilità: relazioni di contemporaneità al presente (19) o al passato (20), anteriorità al presente (21) o ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] (Fiorentino 1999; Scarano 2002).
La frase relativa e la frase matrice sono tenute in coesione dal nome (o pronome) che fa o ascolta di lasciare in sospeso l’analisi della frase matrice per riprenderla dopo che sia stata conclusa l’analisi della ...
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. Il termine viene usato generalmente in linguistica per indicare la teoria fonologica elaborata da R. Jakobson secondo cui i sistemi fonologici di qualunque lingua sono basati su un numero limitato (circa [...] una dozzina) di opposizioni fonologiche binarie. Si può costruire una matrice con la lista dei fonemi lungo il lato superiore, e la lista delle opposizioni binarie lungo il lato sinistro: ad ogni fonema corrisponde una colonna di caselle, ciascuna ...
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Linguistica
Nella grammatica generativa, operazione svolta in base alle regole trasformazionali, consistente nella soppressione di uno o più elementi della frase. Un tipo di c. è quello che elimina il [...] sintagma nominale soggetto di una frase completiva qualora sia identico al sintagma nominale soggetto della frase matrice: Piero ha deciso di partire deriva da Piero ha deciso che Piero partirà. Altri tipi di c. sopprimono l’agente del verbo passivo ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] da Castellani Pollidori 1995 e 2004) e l’interrogativa che + verbo + a fare? (ma io che lavoro a fare?), di matrice romana e meridionale (D’Achille 2001).
GRADIT = De Mauro, Tullio (dir.), Grande dizionario italiano dell’uso, Torino, UTET, 1999-2007 ...
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Biologia e medicina
Sistema di fattori di natura proteica presenti nel plasma sanguigno, suscettibili, in particolari condizioni, di essere attivati e di dar luogo a una complessa reazione. Il c. è importante [...] , alla faccia e talora anche ai visceri).
Matematica
complemento C. algebrico (di un elemento o di un minore in una matrice quadrata). Data una matrice quadrata a n righe e n colonne, un minore di ordine p 〈 n non è altro che il determinante della ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] con testa a sinistra (o testa iniziale).
Tuttavia, ciò non pone l’italiano al riparo da deviazioni rispetto a questa matrice. Queste, si è detto, concorrono di norma a creare strutture sintatticamente e spesso anche pragmaticamente marcate. Però, non ...
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linguistica Il livello, il posto che un elemento linguistico occupa in una determinata serie gerarchica.
In statistica linguistica, il posto che un’unità lessicale occupa in una lista di frequenza, ordinata [...] con r il r. e con f la frequenza, si ha: r∙f=costante. matematica R. (o caratteristica) di una matrice È il massimo numero delle sue righe che sono linearmente indipendenti; questo è anche il massimo numero delle colonne linearmente indipendenti, e ...
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matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
matriciano
agg. – Forma aferetica, comune a Roma e nel Lazio, per amatriciano, spec. nell’espressione, largamente diffusa nel linguaggio gastronomico, alla matriciana (v. amatriciano).