GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] collaborando ai mosaici della cupola del battistero fiorentino ed eseguendo autonomamente i trentasei Profeti che ornano i plutei dei matronei, una serie databile agli inizi del Trecento, oggi riconosciuta vicina a Lippo di Benivieni e al Maestro di ...
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JINDRICHUV HRADEC
B. Chropovský
JINDŘICHŮV HRADEC (ted. Neuhaus; Novum Castrum, Nova Domus nei docc. medievali)
Città della Rep. Ceca, nella Boemia meridionale, al confine con la Moravia, situata in [...] la parrocchiale dell'Assunzione. Il corpo longitudinale della chiesa, scandito in tre navate da pilastri esagonali, con matronei, torre quadrangolare e sagrestia, presenta un carattere unitario. Una cappella, ricordata già nel 1399, venne in seguito ...
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VIENNE (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Léopold Albert CONSTANS
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Città della Francia, nel dipartimento dell'Isère, 32 km. a S. di Lione. Situata in un'ansa del Rodano [...] collaterali; i grandi archi posano su pilastri a pianta quadrata e sono sormontati da aperture binate, certamente avanzi di antichi matronei; è oggi museo lapidario. L'attuale chiesa di Saint-André-le-Bas (a una navata con abside semicircolare della ...
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VERCELLI
C. Segre Montel
(lat. Vercellae)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata in posizione pianeggiante, sulla riva destra del fiume Sesia.
L'insediamento moderno insiste sui preesistenti [...] dei pilastri interni che denunciava una copertura a crociere costolonate. Il transetto era aggettante, le navate laterali sostenevano matronei, mentre la facciata a salienti si apriva in basso su un vestibolo porticato con una galleria al livello ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] posto all'interno. L'ingresso non era, di regola, opposto all'arca. Le donne erano separate dagli uomini, in matronei o più spesso in ambienti adiacenti all'aula principale.Diverse miniature di questo ambito mostrano la ṭēvāh - secondo Assis (1992 ...
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Vedi AMMAEDARA dell'anno: 1958 - 1994
AMMAEDARA (anche Ammedĕra, Ammedăra; ᾿Αμμέδερα, ᾿Αμμαίδαρα)
L. Rocchetti
Antica città africana, oggi Haydra, chiave di comunicazione tra Cartagine e Theveste, su [...] da due ambienti rettangolari formati dal prolungamento delle navate laterali. Un'altra basilica a tre navate con matronei è all'interno della cittadella bizantina. L'abside, incastrata in un quadrato, presentava sette nicchie, separate da ...
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L’arte fiorita in Germania, e in parte in Lombardia, sotto l’egida degli imperatori sassoni fino all’anno Mille circa. Sostanzialmente legata alla riforma monastica del 10°-11° sec. e all’esaltazione dell’idea [...] delle pareti e i capitelli vanno dall’imitazione dei modelli classicheggianti carolingi (Essen), a confronti con l’architettura bizantina (matronei di S. Ciriaco a Gernrode), all’uso di elementi nuovi, come le gallerie cieche dell’abside e dei ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] 65).S. Eufemia ha un posto singolare nell'architettura spoletina per il suo sistema alternato e per i matronei, inediti per il Romanico centroitaliano, considerata una diretta derivazione dall'architettura dell'Italia settentrionale, da S. Lorenzo di ...
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BUSIRI VICI, Andrea
Andrea Busiri Vici
Nacque a Roma il 7 genn. 1818, nella casa materna in via del Pozzetto, da Giulio Cesare, letterato romano, e da Barbara Vici, unica figlia dell'architetto Andrea [...] , e fino allora insolito, ordine d'arcate, ma per l'introduzione delle volte a crociera ribassata a sostegno dei matronei e per l'architettura dell'abside, nella quale si aprono alte finestre lombardesche. Monumentali le cappelle sepolcrali al Verano ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] palatina romanica di S. Michele (riedificata dopo il 1117 con notevolissimi rilievi, pilastri a fascio e ricchi capitelli, matronei e presbiterio sopraelevato con cripta; importante mosaico pavimentale) è sviluppata in S. Pietro in Ciel d’oro (1132 ...
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matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre lungo le pareti della navata centrale...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...