Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] insieme ad una lettera del vescovo Praulio, succeduto a Giovanni nella sede di Gerusalemme, in difesa di Pelagio. In Sede apostolica, basata sulla promessa fatta da Cristo a Pietro (cfr. Matteo 16, 19) e ai suoi successori che detengono la "cura di ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] inviato all'imperatore Arcadio per sostenere la causa di Giovanni Crisostomo, delegazione a cui però non venne nemmeno consentito e faceva derivare dall'incarico a lui affidato dal Cristo, secondo Matteo 16, 18-19, l'esigenza per il vescovo di Roma ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] quello dei Normanni-Alberteschi (Marsilia e Mabilia, sorelle di Giacomo, sposano rispettivamente Napoleone di Matteo Rosso Orsini e, probabilmente, Giovanni di Alberto Normanni) e dalla promozione cardinalizia di Giacomo (1261). Della vita di Giacomo ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] altro, nel prosieguo delle operazioni militari congiuntamente a Giovanni di Brienne, non potendo ottenere un prestito in Italia, come testimonia, ad esempio, il contemporaneo cronista inglese Matteo Paris (Ex Mathei Parisiensis operibus, 1888, pp. 185 ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] del 1206 (ibid., I, 1, p. 120) Federico confermò a Matteo, abate di Fiore, tutti i privilegi e le immunità elargiti dai suoi esigenze di liquidi, come nel caso del monastero di S. Giovanni in Lamis nella Puglia settentrionale.
Ma non si può dire che ...
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Cistercensi
Paola Vitolo
L'Ordine, fondato a Cîteaux da Roberto di Molesme nel 1098, si propose di attuare un rinnovamento della vita monastica attraverso il ritorno alla primitiva regola di s. Benedetto [...] successivi all'incoronazione imperiale del 1220 dall'abate Giovanni di Casamari), questo non avvenne mai a discapito sua deposizione: cosa che non mancò di sorprendere il cronista Matteo Paris, dalle cui parole pare di poter dedurre che fino ...
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Gregorio VII, santo
Papa (Sovana fra il 1025 e il 1030-Salerno 1085). Di nome Ildebrando, figlio di Bonizone, fu avviato alla vita ecclesiastica dallo zio, abate in Roma. Caro a Giovanni Graziano, ne [...] l’iniquità, perciò muoio in esilio», adattamento di un versetto dei Salmi (45, 8). Fu sepolto nella chiesa di S. Matteo a Salerno. G. ebbe rapporti più pacifici col potere politico degli altri Stati europei, a cui estese i principi che indirizzavano ...
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Bertrando del Poggetto
Ecclesiastico (Pouget, Agnac, 1280 ca.-Avignone 1352). Eletto cardinale da Giovanni XXII nel 1316, è noto soprattutto per la sua legazione in Italia, col compito di creare un vasto [...] l’anno dopo. Sconfisse i suoi avversari ghibellini Matteo Visconti e il figlio Galeazzo, ottenendo poi successi i suoi partigiani, e soprattutto l’equivoca politica verso Giovanni di Boemia, contro cui si coalizzarono vittoriosamente (Lega guelfo ...
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valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riforma protestante.
Le origini
Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, [...] , e avrai un tesoro nei cieli; poi vieni e seguimi» (Matteo 19-21). Valdo cedette alla moglie i beni immobili che possedeva, restituì dopo la nomina del nuovo arcivescovo di Lione, Giovanni de Bellesmains (1181). Considerati come ribelli e cacciati ...
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Storico e filologo (Hameln 1844 - Gottinga 1918), professore a Greifswald, Halle, Marburgo, Gottinga. La sua opera abbracciò insieme gli studî biblici (Antico e Nuovo Testamento) e arabistici. Nel campo [...] , ma segnalò l'esistenza di stadî diversi della tradizione; ed ebbe una propria teoria, non accolta con fortuna, su Giovanni, in cui credette di scoprire una redazione originaria, dipendente da Marco, con aggiunte di altri redattori che avrebbero ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), il termine passione si contrappone direttamente...