DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] aver seguito le lezioni di armonia e di contrappunto di Max Reger compose, diciassettenne, Carmela e mise mano a un melodramma Cendrars, Picabia, Cocteau; fu in rapporto, probabilmente, con Maxjacob; subì il fascino di Apollinaire - per tutti un ...
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MODIGLIANI, Amedeo (Amedeo Clemente)
Rossella Canuti
– Nacque il 12 luglio 1884 a Livorno, da Flaminio, di origine ebrea sefardita romana, e da Eugénie Garsin, di origini ugualmente sefardite ma del [...] , corrispondono alla linea interiore dell’artista (Nicosia, p. 78; tra i molti ritratti si ricordano quelli di MaxJacob, 1916, Düsseldorf, Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen; di Jean Cocteau, 1916, Princeton, Art Museum; di Jaques e Berthe Lipchitz ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo spettacolo di intrattenimento novecentesco si è sviluppato in diverse forme, dal café [...] Le Lapin Agile. Per dieci anni è il luogo di ritrovo di artisti come Guillaume Apollinaire, Picasso, Maurice Utrillo, MaxJacob. Laboratorio immaginifico del modernismo, in cui si discute di cubismo, orfismo, arte negra, poesia pura, contro gli “ismi ...
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LURÅAT, Jean
Pittore francese nato il 1° luglio 1892 a Bruyères (Vosgi). Dopo aver studiato per breve tempo medicina e filosofia a Nancy, si dedicò completamente alla pittura, alla scuola di Victor Prouvet, [...] , tentando fin dal 1915 la tecnica dell'arazzo.
Entrato negli anni della prima guerra mondiale nell'ambiente di Picasso, MaxJacob e Apollinaire, manifestò un tardivo influsso cubista nelle opere eseguite intorno al 1920. Dal 1923 al 1925 fece lunghi ...
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SEVERINI, Gino
Pittore, nato a Cortona (Arezzo) il 7 aprile 1883. Si dedicò ventenne alla pittura, unendosi ai primi futuristi (più tardi aderiva di nuovo, con entusiasmo, al loro manifesto del 1910) [...] Roma, dove era andato a stabilirsi. Nel 1905 si recò a Parigi, e là si legò di amicizia con Amedeo Modigliani, MaxJacob, Picasso e altri artisti. Dopo la guerra mondiale pubblicò il libro Du cubisme au classicisme, preconizzando un ritorno dell'arte ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] a un poeta per il complesso della sua opera, il Prix de la nouvelle per una silloge di racconti. Il premio MaxJacob è uno dei maggiori nel campo della poesia, mentre il Théophraste Renaudot, puramente onorifico, istituito nel 1926 da G. Picard, è ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] Papini soggiornò nuovamente a Parigi: gli incontri e le frequentazioni di quelle settimane (Guillaume Apollinaire, Paul Fort, MaxJacob tra gli altri) contribuirono a rendere memorabile quella primavera in cui la belle époque celebrava i suoi ultimi ...
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SOFFICI, Ardengo
Luigi Corsetti
(Ardengo Amedeo Maria). – Nacque il 7 aprile 1879 al Bombone, frazione del comune di Rignano sull’Arno (Firenze), unico figlio di Egle Zoraide Turchini, proprietaria [...] Parigi, dove Soffici gli fece da guida, presentandolo alla sua cerchia di amici e artisti: Picasso, Juan Gris, MaxJacob, Apollinaire. Il carteggio fra i due toscani divenne costante e la loro amicizia intima. Soffici si avvicinò all’impressionismo ...
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SEMEGHINI, Pio Antonio
Laura Poletto
‒ Nacque a Bondanello di Quistello (Mantova) il 31 gennaio 1878, terzogenito di Giuseppe, proprietario terriero, e di Emilia Zanini.
Abbandonò gli studi giovanissimo, [...] artistico parigino degli inizi del secolo; conobbe, tra gli altri, Medardo Rosso, Ardengo Soffici, Amedeo Modigliani e MaxJacob. Durante la permanenza nella capitale francese, ebbe modo di riflettere a lungo sulla lezione degli impressionisti e dei ...
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PARESCE, Renato (René)
Davide Lacagnina
– Nacque a Carouge, sobborgo di Ginevra, il 5 gennaio 1886, da Francesco, letterato e militante socialista di famiglia palermitana, e da Lidia Ignatieff, discendente [...] e la Closerie des Lilas - in cui Paresce entrò in contatto con Pablo Picasso, Sergej Djagilev, Jacques Élie Faure, Paul Fort, MaxJacob, André Salmon, Diego Rivera e Amedeo Modigliani, che nel 1917 gli dedicò un ritratto a matita poi riprodotto sulla ...
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