Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] (a cura di P. Alter, W.J. Mommsen e T. Nipperdey), Stuttgart 1985, pp. 261-281.
Mommsen, W.J., MaxWeber. Ein politischer Intellektueller im Deutschen Kaiserreich, in Intellektuelle im Deutschen Kaiserreich (a cura di G. Hübinger e W.J. Mommsen ...
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Enzo Pace
– Pluralismo religioso. Pluralismo religioso e società. Bibliografia
Pluralismo religioso. – Per pluralismo religioso s’intende il complesso delle regole sociali e delle norme giuridiche che governano società caratterizzate dalla diversità religiosa. Se tale diversità è un dato di fatto, ... ...
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Emanuele Cutinelli-Rendina
Non deve suscitare meraviglia che anche a proposito della r. la riflessione di M. prenda avvio, oltre che dalle sue varie letture, dalle circostanze della sua biografia politica, e che quindi, per es., essa trovi spunti nell’organizzazione di una milizia cittadina, o si intrecci ... ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che costituiscono un dato culto religioso (v. fig.).
Il concetto di religione
Il concetto di r. non ... ...
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Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a realtà completamente diverse, per es. al Giappone. Si preferisce ormai parlare di nuove religioni e non più, come ... ...
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Caterina Moro
La fede nel divino
Alla base di ciascuna religione c’è la convinzione che il mondo e la vita dell’uomo dipendano da esseri diversi dall’uomo e più potenti. Tutte le religioni hanno miti, cioè racconti che spiegano come la realtà attuale ha preso forma, e riti, cioè cerimonie che gli uomini ... ...
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Carlo Rocchetta
Il concetto di religione non può essere definito astrattamente, al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a specifiche formazioni storiche. In questo senso vanno riferite ai singoli contesti anche le diverse raffigurazioni del corpo che costantemente ... ...
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Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. 7. I miti come modelli esemplari. 8. Natura e soprannatura: gli dei celesti. 9. Il dio remoto. 10. La vita come ... ...
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Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano trovare sparsamente confusi anche nei concetti pagani o eterodossi. Così da Lattanzio, Arnobio, Girolamo, Agostino, ... ...
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Tecnica e tecnologia
Renate Mayntz
Definizione del concetto e prospettive teoriche
Storicamente, 'tecnica' e 'tecnologia' sono concetti piuttosto recenti. Nel Medioevo e nel Rinascimento si parlava [...] dell'iniziativa privata e della generale razionalizzazione della politica e dell'economia (si tratta di un fattore che già MaxWeber aveva individuato).
Il secondo fattore essenziale è, a parere di Landes, la ricerca del profitto da parte del moderno ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] fattuali appare spesso poco chiara.
Da questa situazione è nato all'inizio del secolo, soprattutto per influsso di MaxWeber, il dibattito tuttora in corso sui giudizi di valore nelle scienze sociali. Le argomentazioni in proposito si riallacciano ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] e sfuggente figura della 'crisi dello Stato' è dunque la difficoltà - come subito rilevano, con significativa coincidenza, MaxWeber e Hans Kelsen - di costruire il 'centro' della decisione politica. E quel che tale difficoltà riporta in primo ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] spesso - ma non sempre, e l'eccezione è costituita dai primi grandi sociologi, e in particolare da MaxWeber, oltre che da alcuni esponenti del pensiero politico - l'attenuarsi della consapevolezza dello spessore storico/concettuale dei significati ...
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Benessere, Stato del
Peter Flora
Introduzione
Lo Stato del benessere è un elemento centrale delle società europee e un prodotto della loro evoluzione, ed è pertanto strettamente connesso con lo sviluppo [...] della strutturazione in classi di queste società sono poi di nuovo mutati in modo essenziale.
Secondo la concezione di MaxWeber (v., 1922), la 'struttura di classe' designa una struttura specifica della diseguaglianza, in cui le opportunità di vita ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] L'universo della ragione strumentale e quello dei valori e dei comportamenti morali si allontanano sempre più, come sappiamo dopo MaxWeber e la separazione da lui stabilita tra l'etica della convinzione e l'etica della responsabilità o tra il potere ...
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Musica e società
Antonio Serravezza
Pratiche musicali, culture musicali e società
Il radicamento sociale della musica è al tempo stesso controverso e ovvio. Se sotto alcuni aspetti il legame del linguaggio [...] corrente. L'etnomusicologia rappresenta anche la base dello studio Die rationalen und soziologischen Grundlagen der Musik di MaxWeber. Il saggio, scritto intorno al 1910, rimasto incompiuto e pubblicato postumo nel 1921, rappresenta uno dei più ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] Novecento per reperire gli usi di maggior respiro del termine. Qui gli autori rilevanti sono Arthur F. Bentley, MaxWeber, Gaetano Mosca e Roberto Michels. Questi autori, con una eccezione, connettono in modo avalutativo la demagogia al funzionamento ...
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Sport
Antonio Roversi
Lo sport moderno: una definizione
Malgrado l'attenzione che le scienze sociali hanno dedicato allo sport sia notevolmente cresciuta negli ultimi anni - in particolare a partire [...] ' fa ovviamente riferimento al più generale processo di secolarizzazione del mondo occidentale ampiamente analizzato da MaxWeber, ovvero alla progressiva perdita di importanza dei sistemi e delle credenze religiose nell'interpretazione della ...
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weberiano
〈ve-〉 agg. – In genere, relativo a uno dei numerosi personaggi tedeschi di cognome Weber, tra i quali: l’economista Adolf (1876-1962); l’economista, sociologo e storico della cultura Alfred (1868-1958); il fisiologo, anatomista e...
disincantamento
diṡincantaménto s. m. [der. di disincantare, sul modello del fr. désenchantement]. – 1. Lo stesso, e meno com., che disincanto. 2. D. del mondo (dal ted. Entzauberung der Welt), il processo che, secondo il sociologo tedesco...