Uomo politico (Arras 1758 - Parigi 1794). Fu tra le maggiori personalità della Rivoluzione francese. Divenuto capo del club dei giacobini, si oppose con intransigenza alle forze rivoluzionarie moderate. Riuscì a prevalere, ma inevitabilmente finì per assumere un potere dittatoriale. Figura al centro di giudizi radicali, prima condannata come emblema dell'estremismo rivoluzionario, poi rivalutata da ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] scena un tipo di terrorismo di Stato sui generis: il terrorismo rivoluzionario, la cui prima teorizzazione si trova nel discorso tenuto da MaximilienRobespierre il 4 febbraio 1794 davanti al Comitato di salute pubblica. In quella storica seduta ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] ; in italiano (a cura di G. Manacorda e pubblicata a Torino nel 1946, ristampata nel 1971). Le Observations sur MaximilienRobespierre furono pubblicate per la prima volta dal giornale di Bruxelles Le Radical nel 1837 anonime e tali furono ancora ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Botta
Gian Paolo Romagnani
Scienziato, medico militare, militante giacobino impegnato come amministratore pubblico nel ‘triennio democratico’, poi notabile napoleonico, infine esule volontario [...] , repubblicano, democratico, parlamentare e federalista – che viene implicitamente proposto come terza via fra Maximilien-François-Isidore de Robespierre e Napoleone.
Insieme con la storia dell’indipendenza americana, la Storia d’Italia rappresenta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] fosse stata in quegli anni impedita, per breve tempo, soltanto dal rafforzamento del potere di governo ottenuto da Maximilien de Robespierre attraverso la formazione del Comité de salut public. Infine, nel saggio del 1938, Dallo Statuto di Carlo ...
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Rivoluzione francese
Dino Carpanetto
Crolla il mondo dei privilegi e nasce il mondo dei diritti
Con l’espressione Rivoluzione francese si indicano gli eccezionali eventi politici avvenuti in Francia [...] anche in due importanti club rivoluzionari (giacobini e cordiglieri). I maggiori esponenti di questo gruppo erano Maximilien de Robespierre, Georges Danton, Camille Desmoulins e Jean-Paul Marat. Alla destra dell’aula stavano i girondini, più ...
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giacobinismo
Bruno Bongiovanni
Estremismo e intransigenza nell'azione politica
Il termine giacobinismo si riferisce alle posizioni di un gruppo politico emerso nel corso della Rivoluzione francese, [...] giacobini dal giugno 1793 al luglio 1794. Attraverso il Comitato di salute pubblica, formato tra gli altri da Maximilien-François-Isidore Robespierre e Louis-Antoine-Lion Saint-Just, essi imposero una vera e propria dittatura, con lo scopo ufficiale ...
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Uomo politico (Arras 1763 - Parigi 1794), fratello di Maximilien. Avvocato, deputato alla Convenzione, fu uno dei capi della Montagna; si segnalò per coraggio e moderazione nell'assedio di Tolone (1793) [...] e nella Franca Contea (1794), ove svolse opera pacificatrice tra le diverse fazioni. Il 10 termidoro (28 luglio 1794) condivise la sorte del fratello e fu ghigliottinato ...
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