CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] col rivale Vasari, accusato di falso, acquista la cifra di un'esemplarità da salvaguardare e da tramandare ai posteri. Questo meccanismo di valori assicura alla prosa del C. quell'efficacia, quella sicurezza con cui da un lato si postula il totale ...
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CAPOLAVORO
W. Cahn
L'uso del termine c. (o capodopera) è documentato per la prima volta in Italia nel sec. 18° nel significato di migliore opera di un artista. Esso deriva dalla locuzione francese molto [...] [da fabbri] in numerose delle più illustri città di questo regno sono ancora fatti alla vecchia maniera e con il meccanismo a vista, una cosa certamente più bella e più difficile da eseguire a causa dei chiavistelli, delle seghettature e degli ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] lo slogan «Voi premete il bottone, noi faremo il resto». Negli anni 1883-85, grazie anche ai miglioramenti ottico-meccanici delle macchine, E. Muybridge utilizzò le lastre a secco per portare a termine un’indagine approfondita sul movimento umano e ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] conseguenza sono detti, insieme alle equazioni, invarianti per inversione del t. o per inversione temporale o, anche, reversibili.
In meccanica classica il moto di un sistema con N gradi di libertà è descritto da N coordinate generalizzate (qr(t), r ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] . Nella retina si verificano le reazioni fotochimiche della visione alle quali partecipano tutti i pigmenti visivi.
Per il meccanismo biochimico della visione ➔ rodopsina.
Fisiologia
L’o. è sede dei processi iniziali della visione, grazie al suo ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] meno che non sia stata stanziata e garantita con sicure cauzioni la somma destinata a supportarne le spese. Il meccanismo delle nuove fondazioni è, come si vede, molto diverso rispetto a quello contemporaneo operato dai Cistercensi, che inviavano un ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] (Niero, 1979).
Altro capolavoro della sua produzione religiosa, l’opera si caratterizza per il rigore di un meccanismo compositivo essenziale, che alterna vedute di profilo e frontali dei santi, ciascuno rappresentato secondo un diverso temperamento ...
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Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (Κῶς, Cos)
L. Laurenzi
È la seconda isola per grandezza, dopo Rodi, nelle Sporadi meridionali e, per i grandi scavi ivi compiuti fra il 1900 e il 1904 da una [...] la sua conservazione, è costituita sostanzialmente da pilastri con semicolonne, da ortostati e da architravi racchiudenti il complicato meccanismo che permetteva la partenza simultanea dei corridori.
A S dell'incontro fra il cardo e il decumanus, a ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] paragonato la poetica canoviana dell'"ultima mano" e l'eccellenza tecnica dei suoi marmi al "tatto" del sofisticato "meccanismo" esecutivo dei propri dipinti (Scarabelli, 1843, pp. 275 s.), in grado, attraverso la velatura, di evocare per "finitezza ...
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LEGGIO
M. Di Fronzo
Il termine l., dal gr. λογεῖον 'pulpito, tribuna', incrociato con il lat. medievale legivum o legium, usato nel senso di 'luogo dal quale si legge', designa un oggetto di uso liturgico [...] menzionate del Livre de portraiture potrebbero riferirsi a un unico l., del quale si mostra l'insieme (c. 7) e il meccanismo dell'aquila (c. 22), oppure esse potrebbero costituire, come in un moderno catalogo, le due versioni differenti di possibili ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...