APPIGNANI, Adelaide Orsola
Silvana Simonetti
Nata a Roma verso il 1807 da Serafino e da Cecilia Persiani, rimasta orfana di padre e risposatasi la madre con il violinista Andrea Aspri-Ucellini, assunse [...] Valentino Fioravanti e, sembra, anche con G. Baini. Appena diciassettenne prese parte come cantante alla prima esecuzione romana della Medea in Corinto di G. S. Mayr all'Accademia filarmonica (28 sett. 1824), e tre anni dopo compose espressamente per ...
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Attrice italiana (Firenze 1906 - Roma 1982). Esordì nel 1928 nella compagnia di L. Carini; fu poi con U. Palmarini, S. Tofano, nel 1937 prima attrice con N. Besozzi e A. Falconi, nel 1938 socia di N. Besozzi, [...] , de La professione della signora Warren di Shaw (1943); Il giardino dei ciliegi (1947) e Le tre sorelle (1952) di Čecov; Medea di Euripide (1952); La folle di Chaillot di Giraudoux (1955); La moglie ideale di Praga (1956); Chi ha paura di Virginia ...
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Poeta latino (Sulmona 43 a. C. - Tomi, sul Mar Nero, 17 d. C.). Venuto giovanissimo a Roma, vi studiò retorica, ma passò presto alla poesia. Fu a contatto con i maggiori letterati e poeti del suo tempo, [...] il terzo fu lungo e felice. Nel frattempo, già dai primi anni, nel circolo di Messalla, aveva composto una tragedia, Medea, assai lodata nell'antichità, e aveva cominciato a comporre un canzoniere amoroso in distici elegiaci, che pubblicò nel 14 a. C ...
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Pittore (Spira 1829 - Venezia 1880); nipote di Paul Johann Anselm. Studiò a Düsseldorf, Monaco e Parigi, dove conobbe G. Courbet, fu allievo di Th. Couture, e dipinse alcuni quadri storici (La morte dell'Aretino, [...] ), non poté rimanervi a lungo per le opposizioni incontratevi. Le sue opere (grandi composizioni su temi classici - Medea, Il convito di Platone, La battaglia delle Amazzoni - o figure solennemente drappeggiate in attitudini tragiche o nostalgiche ...
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Umanista scozzese (Killean, Stirlingshire, 1506 - Edimburgo 1582), studiò a Parigi, tornato in Scozia (1535), per la sua polemica anticattolica dovette fuggire prima a Londra e poi in Francia (1539). Insegnò [...] satira Franciscanus et fratres (1536-38), il De iure regni apud Scotos (1579), a favore del principio della sovranità popolare, la Rerum Scoticarum Historia (1582), le tragedie Medea e Alcestis e il poema De sphaera, in difesa del sistema tolemaico. ...
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Regista italiano (Chieti 1912 - Marino 1994); giornalista e scrittore, sceneggiatore, ha diretto alcuni film, tra i quali particolarmente interessante La domenica della buona gente (1954). Dal 1955 è stato [...] cittadella (1963) da Cronin; Davide Copperfield (1965) da Dickens. Tra le altre sue regie televisive di successo: I figli di Medea di Cajoli (1959); La donna di fiori di Casacci e Ciambricco (1965); La pietra di luna (1972); Il signore di Ballantrae ...
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Attore italiano (n. Milano 1948). Esordì nel Toller di T. Dorst (1970), confermandosi in alcuni spettacoli diretti da A. Trionfo (Arden of Feversham, 1971; Nerone è morto?, 1974; Faust-Marlowe burlesque, [...] , 1989), ma ha interpretato con versatilità anche ruoli tradizionali (La bisbetica domata, 1993; Otello, 1995) e ambigui (Medea, 1997, nel ruolo della protagonista; Humbert Humbert in Lolita, 2001). Nel 1981 aveva esordito nella regia (Il furfantello ...
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Attrice tragica (Cividale del Friuli 1822 - Torino 1906); figlia d'arte, esordì a 14 anni. Dal 1837 al 1840 nella Compagnia reale sarda, nel 1841 passò nella Mascherpa e nel 1846 fu con L. Domeniconi. [...] notevole nelle vicende politiche e diplomatiche del Risorgimento. Tra le sue maggiori interpretazioni: Fedra di Racine, Mirra di Alfieri, Maria Stuarda di Schiller, Medea di G.-M. Legouvé. Autrice di interessanti Ricordi e studi artistici (1887). ...
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Compositore italiano (n. Roma 1957). Dopo aver frequentato il Conservatorio Santa Cecilia di Roma sotto la guida di Aldo Clementi, è stato tra i cofondatori di Spettro Sonoro, associazione dedita alla [...] è stato tra i componenti della commissione artistica del 51° Festival di Sanremo. Ha composto musiche per il teatro (Medea, 1997); brani sinfonici (Il trionfo del tempo e del disinganno, 1991-92; Sieben Takte, 1998; Infundibili cronosinclastici, 2001 ...
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Attrice italiana, nata V. Abbruzzetti (Iesi 1931 - ivi 2005). Dopo aver lavorato nel cinema, si rivelò in De Pretore Vincenzo di E. De Filippo (1957), affermandosi poi nella Compagnia dei Quattro, costituita [...] scena italiana. Si è cimentata in un repertorio amplissimo fino a pochi mesi prima della morte, spaziando dalla tragedia greca (Medea) a La venexiana di anonimo cinquecentesco, dai classici fino a tutto il Novecento (Emma B. vedova Giocasta di A ...
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colchico1
còlchico1 agg. [dal lat. Colchĭcus, gr. Κολχικός] (pl. m. -ci). – Della Colchide, antico nome di una regione asiatica sulla costa orient. del Mar Nero, famosa per il mito degli Argonauti e come patria di Medea: l’arte della maga...
colchico2
còlchico2 s. m. [dal lat. colchĭcum (gr. κολχικόν, propr. «della Colchide»), nome di un bulbo velenoso: la Colchide, il paese di Medea, era ritenuta terra di veleni] (pl. -ci). – 1. Genere di piante delle liliacee (lat. scient. Colchicum),...