Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] una buona metà da colline, povera di pianure (3.600 kmq) e con una altitudine mediadi 300 metri. Basti notare la diversità montagnosa nordorientale dell'isola, che ha nei Nebrodi la massa più robusta, procede verso sud-est fino ad avvicinarsi ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] . Più aleatoria la durata dello schiavo al remo: se calcoliamo una mediadi dieci anni avremo 600-700 scudi all'anno. In totale quindi 1 rimane.
Anche il Lasagna vantò al Figueroa un sostegno dimassa alla causa spagnola. Nel febbraio del 1547 l' ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] e il commento degli avvenimenti, condotto in una progressione serrata dai massmedia, andò ad alimentare e a rivelare vieppiù quel dissenso già operante all’interno di sempre più ampi settori dell’opinione pubblica. I circuiti comunicativi propri ...
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Bernard Kouchner
Kosovo
La difficile missione di pacificare la 'polveriera d'Europa'
Un anno dopo: la ricostruzione materiale e politica
di Bernard Kouchner
28 ottobre
Il Kosovo, che è sotto l'amministrazione [...] serbi in territorio ungherese. Il vuoto lasciato da questo esodo dimassa dei serbi fu riempito dopo il 1690 dall'afflusso della popolazione e bambini. Le immagini dell'eccidio di Drenica, trasmesse dai mediadi tutto il mondo e riproposte sui siti ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] strati della piccola e media borghesia che covava la riscossa antiproletaria o alla Banca centrale del piccolo credito di Torino, che non continua, accelerata e confusa formazione di una società dimassa. Mancavano tuttavia elaborazioni ed esperienze ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] di Fermo e in seguito anche la sovrintendenza diMassa Trabaria, con la presidenza dell'abbazia di Farfa. Di fatto il peso di Tedeschini-Piccolomini era di quindi nella fascia inferiore della ricchezza mediadi un cardinale. Questa andava infatti da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] di tutto il passato e che non esiste una cosa come un passato usabile e un passato inusabile. L’immagine che i media finito il problema della fragilità della democrazia nella società dimassa, da cui la stessa esperienza fascista aveva tratto origine ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] velocità di accrescimento della ricchezza successoria è massima dove prevalgono patrimoni successori di entità media.
Torino 1971, pp. 44-55; S. Lanaro, Pluralismo e società dimassa nel dibattito del primo dopoguerra (1918-1925), in L. Sturzo nella ...
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Pisa
Gabriella Rossetti
Per Pisa l'età di Federico II corre dalla sua elezione imperiale (1220) fin oltre la sua morte (1250), per giungere ad abbracciare anche l'estremo tentativo dell'ultimo degli [...] ciudad de Luca (Toscana). Poder y territorio entre la Alta Edad Media y el siglo XII, Oxford 1999, pp. 171-190; R. Ricerche sui 'domini Sardinee' pisani, Bologna 1988; Gli Obertenghi diMassa e della Lunigiana e i regni della Sardegna (secoli XII-XIV ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] ), bensì come lo sbocco positivo e dialettico di un’esclusione dimassa, prodotta dall’unificazione dei mercati preunitari, che coinvolgeva insieme il mondo delle parrocchie e gli strati di piccola e media borghesia, urbana e rurale, non beneficiari ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...