Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] del numero di studenti a ogni livello. Se la guerra aveva ricreato un problema di analfabetismo dimassa, dovuto parametri il numero mediodi libri e articoli pubblicati dai docenti, il numero di convegni su invito e il numero mediodi docenti per ...
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Armamenti
Carlo Jean
di Carlo Jean
Armamenti
sommario: 1. Armi, sistemi d'arma e 'sistemi di sistemi'. 2. Gli anni novanta come periodo di transizione dal punto di vista sia geopolitico che tecnologico. [...] ipotizzato per dissuadere dall'impiego di altre armi di distruzione dimassa (cioè di quelle chimiche e biologiche). Nella i satelliti si distinguono in geostazionari oppure a orbita alta, media o bassa. In funzione delle loro dimensioni e del loro ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] intellettuali, dopo la guerra si sviluppò in un movimento dimassa che comprendeva molti biologi, ma anche un numero ancor più cospicuo di avvocati, medici e altri professionisti della classe media. Lo scopo positivo perseguito alle origini, cioè la ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] attività politica mostrò di avere a cuore in modo particolare gli interessi della piccola e media borghesia dell'impiego e riforma dello Stato nell'età dei sistemi politici dimassa (1918-1925), a cura di F. Grassi Orsini - G. Quagliariello, Bologna ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] D'Ercole.
Intraprese, quindi, la carriera dell'insegnamento medio: risultato vincitore nel 1903 dei concorsi per le e riforma dello Stato nell'età dei sistemi politici dimassa (1918-1925), a cura di F. Grassi Orsini - G. Quagliariello, Bologna ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] "media proporzionale" tra forze reazionarie e rivoluzionarie, stava al realismo delle seconde di pp. 427-714, passim; L. Gestri, Capitalismo e classe operaia diMassa-Carrara dall'Unità d'Italia all'età giolittiana, Firenze 1976, pp. 218 ...
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FARAVELLI, Giuseppe
Paola Caridi
Nacque a Broni (Pavia) il 29 maggio 1896 da Giovanni, esattore delle imposte, e da Maria Cambieri, donna brillante e raffinata. Cresciuto in una famiglia della media [...] F. fu costretto dalle pressioni fasciste ad abbandonare la Camera del lavoro di Pavia e a spostarsi definitivamente a Milano, dove sin dal 1920, a ruolo d'avanguardia) per creare una opposizione dimassa al fascismo.
Stimava necessario, a tale scopo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Goti
Volker Bierbrauer
I goti
La storia e la cultura dei Goti ebbero un notevole impatto su gran parte dell’Europa [...] delle aree di insediamento indica un’emigrazione dimassa dei Goti di Wielbark dal loro luogo di origine; essi si stanziarono nelle zone a est della media Vistola dopo averne allontanato i Vandali di Przeworsk. La conquista di questo territorio ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] elezioni letteralmente sconfitta. Lo strepitoso successo qualunquista assunse l'evidente significato di una protesta dimassa della piccola e media borghesia moderata contro la continuazione della collaborazione con comunisti e socialisti perseguita ...
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GALLERANI, Ciampolo
Andrea Giorgi
Figlio di Iacomo di Sigherio, mercante e banchiere senese, e di Raba di Bandinello, nacque intorno al 1260. I più antichi ricordi dell'operato del G. si riferiscono [...] tempi dalla Repubblica e città di Siena, pp. 156, 168; Mss., B.27: Spoglio dell'archivio diMassa…, c. 133r; Mss., B W. Bowsky, Le finanze del Comune di Siena, Firenze 1976, p. 289; Id., Un Comune italiano nel Medioevo, Bologna 1986, pp. 52, 312 ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...