WASHINGTON (A. T., 127-128)
Piero LANDINI
Delphine FITZ DARBY
Salvatore ROSATI
Henry FURST
Capitale federale degli Stati Uniti, i cui limiti amministrativi coincidono con quelli del Distretto di Columbia, [...] comprende i palazzi del Ministero dellavoro, della Commissione per il commercio interstatale, dell'Ufficio del reddito interno e dei gesuiti. Comprende scuole di arti e scienze, medicina, giurisprudenza, ecc. e possiede una ricca biblioteca. ...
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HITTITI
Giuseppe FURLANI
Popolo che, con centro nell'Asia Minore, sviluppò nel terzo e secondo millennio a. C. una propria civiltà accanto all'egiziana e alla sumero-accada e costituì un grande impero, [...] mantici, modelli di fegato per l'epatoscopia, trattati di medicina in lingua hittita e babilonese. La mantica si esercitava molto inferiori per l'eleganza delle forme e la finitezza dellavoro, alle opere corrispondenti dell'arte assira, che anzi nel ...
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RICERCA E SVILUPPO
Giorgio Sirilli
(v. ricerca scientifica, App. IV, III, p. 217)
Definizioni. - La r. e lo s. (R&S) possono essere definiti come quel complesso di attività creative intraprese in [...] del sapere in cui tradizionalmente le conoscenze scientifiche sono state considerate come un ''bene pubblico'' ottenuto con i fondi dello stato e quindi accessibili a tutti (per es. nei campi della biologia, della medicina organizzazione dellavoro di ...
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Come indica l'etimologia della parola (dal lat. congredior "procedo insieme", quindi, per traslato, "converso") è qualsiasi riunione per deliberare circa interessi o questioni d'interesse comune. In molte [...] II, per sottoporre a discussioni preliminari i problemi dellavoro; Aia, 1893, 1894, 1900, 1904, Berlino 1908; 3. Londra 1913; 4. Bruxelles 1923; 5. Oslo 1928; storia della medicina: 1. Anversa 1920; 2. Parigi 1921; 3. Londra 1922; 4: Bruxelles 1923; ...
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È in origine l'atto dell'apprendere, e di riflesso anche l'atto dell'insegnare; ma il termine "disciplina" passò a significare a un tempo l'oggetto stesso dell'apprendere e dell'insegnare, quella che fu [...] logica, retorica, geometria, aritmetica, astronomia, musica, medicina; le prime sette delle quali costituirono le arti corpo per la comunanza dello scopo e della vita, quindi dellavoro, delle fatiche, dei pericoli, degli eventi prosperi e avversi, ...
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REGIONE
Piergiorgio Landini
Emma Ansovini-Giovanni Gay
Rosanna Tosi
(XXVIII, p. 1000; App. II, II, p. 680; IV, III, p. 194)
Il concetto di regione. - Geografia e scienze regionali. - Nel periodo compreso [...] Unità Sanitarie Locali). Alle r. inoltre veniva demandata la programmazione sanitaria e quindi la gestione della medicina scolastica e dellavoro, degli ospedali e il controllo dell'igiene ambientale (potere, quest'ultimo, abrogato nel 1993 a seguito ...
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Il termine droga, derivato probabilmente dall'olandese droog ("secco", "asciutto") o dal tedesco troken ("secco"), in origine è stato associato a varie sostanze vegetali aromatiche, con carattere di spezie, [...] della Giustizia, della Difesa, dell'Istruzione, della Salute, delLavoro, degli Affari sociali, degli Affari regionali e delle aree e l'abuso di droga, in Trattato di criminologia, medicina criminologica e psichiatria forense, a cura di F. Ferracuti, ...
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NUCLEARE, ENERGIA (App. II, 11, p. 418)
Franco MARIANI
Giuseppe BELLI
Negli anni a partire dall'immediato dopoguerra notevolissimi sforzi sono stati destinati alle possibilità di usare l'energia n. [...] lavoratori contro i pericoli derivanti dalle radiazioni ionizzanti. Nella sessione dell'Organizzazione internazionale dellavorodel della chimica, della matematica, della biologia, della medicina e dell'ingegneria nucleare; di esercitare l'alta ...
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Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Regno Unito di
Geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Stato insulare dell'Europa occidentale. Nei primi anni del 21° sec., il Regno Unito continuava a presentarsi [...] radioattivi usati in medicina, nell'agricoltura e nell'industria). Si è molto ridotto, invece, il ruolo del Paese nel sistema piena occupazione, fu di fatto aumentata la flessibilità del mercato dellavoro e si tentò di attenuare le forme più vistose ...
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Con questo termine si designano oggi tutti i tumori maligni (v.). Questi sono costituiti da proliferazioni cellulari atipiche, apparentemente spontanee, ad accrescimento progressivo, senza capacità di [...] sviluppano.
Storia. - La storia del cancro risale ai primi albori della medicina scientifica. Nel periodo ippocratico la disciplinata la funzione con regolamento approvato dal ministero delLavoro, dell'Igiene, Assistenza e Previdenza sociale. In ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...