ADUCCO, Vittorio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Pavia il 4 apr. 1860.
Studiò medicina a Torino, laureandosi nel 1884 con una tesi sul tetano dei muscoli striati. Nel 1887 conseguì la libera docenza in [...] , nel 1929, delle conclusioni riguardanti il declino dellavoro muscolare durante la vita.
Studi nel campo della V. A., in Fisiologia e medicina, IX (1938), pp. 1-12 (con bibl.); A. Castiglioni, Storia della Medicina, Milano 1936, pp. 665-667 ...
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Berkeley, George
Vescovo di Cloyne e filosofo irlandese (Thomastown 1685 - Oxford 1753). Contribuì a molteplici campi del sapere, dalla metafisica, all’etica, alla matematica, alla medicina, all’ottica, [...] molti temi sviluppati in seguito da A. Smith e R. Cantillon, come i vantaggi della divisione dellavoro, la distinzione fra lavoro produttivo e improduttivo e quella fra moneta e ricchezza. Fra le sue opere: Treatise concerning the principles ...
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Ramo della medicina che mira alla salvaguardia dello stato di salute e al miglioramento delle condizioni somatiche e psichiche, mediante lo studio e il suggerimento delle misure di protezione sanitaria [...] una funzione di garanzia in ordine alla realizzazione della tutela della salute e della sicurezza dellavoratore. La genericità dell’obbligo di sicurezza disposto dall’art. 2087 c.c. ha presto evidenziato la necessità di integrare il quadro normativo ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] ; la trasformazione dei modi di produzione e di organizzazione dellavoro; lo sviluppo delle scienze naturali; l’espansione della classe riferimento delle politiche sociali del welfare.
Anche la s. della salute e della medicina ha avuto un certo ...
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Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] storie multiple, narrazioni che mutano con il procedere dellavoro.
Un’ulteriore risposta al pluralismo e alla molteplicità per la qualifica, dapprima limitato ai soli laureati in medicina, è stato successivamente esteso anche a laureati di altra ...
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sessuologia Scienza della sessualità, che comprende tutte le conoscenze relative alla dinamica tra i sessi: identità di genere, determinanti culturali, relazioni di coppia e familiari, sessualità in senso [...] mentali. Inoltre la prevalenza dellavoro terapeutico sul mondo intrapsichico del singolo soggetto relegava in secondo di gruppo e, soprattutto, familiari e di coppia). La medicina ha aperto la frontiera dell’endocrinologia, delle neuroscienze e della ...
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Immunologo svizzero (n. Riehen, Basilea, 1944). Ha svolto gran parte del suo fondamentale lavoro sulla risposta immunitaria insieme a P. C. Doherty presso la John Curtin school of medical research di Canberra; [...] Doherty, il premio Nobel per la medicina o la fisiologia. Gli aspetti più rilevanti dellavoro di Z. e Doherty sono legati il self simultaneamente al nonself ha fornito nuovi strumenti di lavoro, sia per le conoscenze di base sul sistema immunitario ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] essa contribuì a ribadire il servaggio delle classi rurali.
Medicina
R. cardiaca (o ciclo cardiaco)
L’insieme delle Con l’introduzione delle macchine decadde il vecchio sistema dellavoro a domicilio, esercitato soprattutto nelle campagne, sotto il ...
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Economia
Capacità di un sistema economico di adattarsi ai mutamenti della realtà.
La f. dei prezzi
È la caratteristica per la quale i prezzi aumentano quando vi è un eccesso di domanda sull’offerta di [...] e la borsa continua dellavoro. Il duplice intento della l. 30 è quello di dare alle aziende migliori strumenti di gestione organizzativa del personale e al lavoratore sufficienti tutele e diritti nei contratti atipici.
Medicina
F. cerea Disturbo ...
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Psicanalista francese (Il Cairo 1927 - Parigi 2012). Uno tra i più significativi esponenti della scuola psicanalitica francese, muovendosi dalle posizioni lacaniane e sostenendo l'imprescindibile dell'apporto [...] approdato a un'articolata teoria del "lavorodel negativo" (Le travail du négatif, 1993; trad. it. 1996), inteso in quanto vissuto di privazione e assenza, che sostanzierebbe l'inconscio e sarebbe alla base del vissuto emozionale; ha inoltre indagato ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...