Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Gli strumenti della scienza e la loro produzione
Paolo Brenni
Il termine strumenti scientifici è estremamente vago ed è difficile darne una definizione precisa e valida nel corso di una storia millenaria. [...] del 17° sec., sancì la nascita della scienza moderna e fu marcata non solo da fondamentali progressi dell’astronomia, della fisica, della matematica, della chimica, della biologia e della medicina e una divisione dellavoro: infatti, se, ...
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Folklore
Alan Dundes
Introduzione
Il termine 'folklore' designa sia un complesso generico di materiali della tradizione (miti, leggende popolari, racconti, proverbi, indovinelli, superstizioni, giochi, [...] proverbi, indovinelli, superstizioni, giochi, danze, medicina, costumi, strumenti ed edifici (fienili, rimesse, studiosi di folklore comprese che si rendeva necessaria una revisione dellavoro di Aarne al fine di incorporarvi le tipologie registrate ...
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ISTRUZIONE E SISTEMI SCOLASTICI
Norberto Bottani e Sherwin Rosen
Sociologia
di Norberto Bottani
Introduzione
Oggigiorno la possibilità di ricevere un'istruzione è ormai ampiamente diffusa: una rete [...] expérimentale, Paris 1865 (tr. it.: Introduzione allo studio della medicina sperimentale, Milano 1973).
Boli, J., Ramirez, O., migliorare le proprie qualificazioni professionali nel mercato dellavoro. Sebbene alcuni elementi di questa analisi si ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] Cattaneo – è adunque ciò che in economia si chiama divisione dellavoro; è ciò che in psicologia si chiama analisi. La sintesi il Museo di fisica e di storia naturale e quella di medicina e chirurgia, presso lo Spedale di Santa Maria Nuova, dove già ...
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Pellagra e pazzia: i manicomi di S. Servolo e di S. Clemente
Adriana Salviato
Una malattia controversa
In diverse aree del Veneto contemporaneo sopravvive ancora l’uso del termine «pellagroso» come [...] manicomiale aderente all’etica dellavoro socialmente condivisa, che mirava a riabilitare al lavoro e ai valori borghesi curabilità impossibile, in Storia d’Italia, Annali, 7, Malattia e medicina, a cura di Franco Della Peruta, Torino 1984, pp. 681- ...
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Filippo Grimani e la «nuova Venezia»
Maurizio Reberschak
Il carico amministrativo
«Il compito di amministrare la cosa pubblica diviene sempre più difficile e gravoso. Si vive una vita agitata e febbrile, [...] , in questo volume.
52. Silvio Tramontin, I cattolici e le camere dellavoro, «Rassegna di Politica e di Storia», 14, 1968, nr. 162, al colera, in Storia d’Italia, Annali, 7, Malattia e medicina, a cura di Franco Della Peruta, Torino 1984, pp. 429 ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] l'attenzione alla medicina e alla psicologia, ma anche alla cabala e all'alchimia; il netto rifiuto del materialismo ma non questa crescita economica comporta una graduale liberazione dellavoro e favorisce una maggiore emigrazione interna e una ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] par nous" (v. Pidoux, 1876, p. 9). Si avviava così l'‛era microbiologica' della medicina con la poderosa opera di Pasteur e con quelle di J. Lister, P. E. Roux, pazienti, senza una più razionale divisione dellavoro, è stata ed è fonte di ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'agricoltura
Hsu Cho-yun
Francesca Bray
L'agricoltura
L'agricoltura e lo Stato nel periodo Han
di Hsu Cho-yun
Il periodo della dinastia Han (206 a.C.-220 [...] idea che lo Stato potesse promuovere il miglioramento della qualità dellavoro degli agricoltori, o che questo fosse il mezzo più appropriato condivideva con il suo fattore e i suoi lavoranti.
Come la medicina, l'alchimia e la geomanzia, l'agricoltura ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] accademie esistenti in città, quali la Società Veneta di Medicina, l’Accademia dei Patrologi, i Sofronomi, la Nuova localismo in età giolittiana, in Cent’anni a Venezia. La Camera dellavoro 1892-1992, a cura di Daniele Resini, Venezia 1992, pp. ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...