L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] dellavorodel cuore, ma nel XVIII sec. c'era ancora molta ambiguità sul significato del concetto di 'lavoro' e di quello di 'forza'.
Bernoulli comunicò il secondo dei calcoli citati a François Boissier de Sauvages (1706-1767), professore di Medicina ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] passato. Accanto a discipline di tradizione antica come la medicina, la matematica e l'astronomia ‒ rinnovate in grado tratte, per esempio, dalle applicazioni pratiche nel mondo dellavoro. L'attenzione verso singole categorie di fenomeni o verso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le tecnologie per la vita e per la salute
Vittorio A. Sironi
Gli sfumati confini tra scienze della vita e biotecnologie
La fusione tra biomedicina e biotecnologie è un processo che si è andato progressivamente [...] clinico’. Al paradigma antropologico, che aveva informato la medicinadel passato, si va sostituendo il paradigma tecnologico, destinato anche nello spazio fisico in cui il chirurgo lavora, trasformando la sala operatoria in teatro chirurgico, ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] delle donne incinte, attraverso una specifica normativa dellavoro, e la formazione di levatrici più preparate, evacuazione e ritenzione, e le passioni dell'anima), ripresa dall'antica medicina greca, con il sensismo di John Locke (1632-1704) ed ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] grado di consolidare la fisiologia patologica quale ramo privilegiato della patologia e della medicina mentre al contrario l'anatomia patologica rimase il settore principale dellavoro dello studioso per tutta la vita. Il suo interesse più forte era ...
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L'Ottocento: fisica. Il seminario di ricerca e la fisica teorica
Kathryn M. Olesko
Il seminario di ricerca e la fisica teorica
Lo storico Charles McClelland ha definito il seminario un "segno caratteristico [...] Stato per le diverse professioni ‒ giurisprudenza, medicina, teologia e insegnamento nella scuola secondaria ‒ Germania
In molte nazioni la fisica teorica fu il risultato dellavoro dei fisici, mentre in Germania si sviluppò gradualmente. Durante ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicinadel XVII sec. all'interno di quella che [...] .
Prima di esaminare gli elementi innovativi della medicinadel XVII sec., è necessario tuttavia sottolineare che per sé stesso e per gli altri. Invece il medico William Harvey, lavorando all'ospedale St. Bartholomew di Londra, dal 1609 al 1648, e ...
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Lo sport al femminile nella società moderna
Roberta Sassatelli
Sport e genere
Lo sport ‒ sia esso professionale o amatoriale ‒ è un fenomeno che coinvolge, per lo meno in tutto il mondo occidentale, [...] e patriarcato, analizzando cioè la divisione sessuale dellavoro e le ideologie che sottostanno al confinamento della , a sua volta filtrato nei discorsi e nelle pratiche della medicina sportiva, è stata ricondotta a pretese di verità che riflettono ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] salute e della malattia più compositi. è prevedibile che la medicina utilizzerà sempre più massicciamente le acquisizioni della ricerca di base alcune centinaia di milioni di euro: esso è frutto dellavoro, per vari anni, di centinaia di fisici che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Saper condurre le acque
Cesare S. Maffioli
Domenico Guglielmini e l’imitazione della natura
Il 18 luglio 1693 i matematici Giovanni Magrini per Ferrara e Domenico Guglielmini (1655-1710) per Bologna [...] da Guglielmini che, nel 1678, si era addottorato in medicina. Ma era anche convinzione comune tra i matematici, i periti architetti piemontesi, a cui si doveva parte significativa dellavoro sperimentale e dei calcoli).
Un metodo per ottenere ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...