Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il concetto di radicale libero ha una lunga storia nella chimica e nella biologia del 20° secolo. Un radicale libero è una qualsiasi entità molecolare, capace di esistenza [...] 1875-1949), fondatore dell’enzimologia moderna con il suo lavorodel 1913, svolto insieme a Maud Menten, sulle equazioni che da quei sistemi molecolari e cellulari che nella medicinadel 20° sec. erano indicati collettivamente come risposta della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Milano e la borghesia degli imprenditori
Pier Luigi Porta
L’istruzione superiore: la nascita del Politecnico
Scopo di questa esposizione è quello di effettuare un esame della cultura economica della [...] ed eccezione, le facoltà tradizionali di Giurisprudenza, Medicina, Lettere e Scienze. La seconda metà dell’ qualificati «nel campo politico, alla testa delle unioni dellavoro e dei nostri organismi sindacali, nelle varie amministrazioni pubbliche ...
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Mutamento socioculturale
Piotr Sztompka
Introduzione
L'approccio classico al mutamento sociale
La sociologia è nata come studio del mutamento sociale e culturale. I fondatori della sociologia - Auguste [...] rispetto al Medioevo, e ciò grazie ai progressi della medicina. Evidentemente, è difficile mettere in dubbio che l'allungamento lavoro e di svago da un lato, e al succedersi naturale del giorno e della notte dall'altro, oppure alle fasi dellavoro ...
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Informatica giuridica
Mario G. Losano
L'evoluzione dell'informatica giuridica
L'informatica giuridica studia l'applicazione degli elaboratori elettronici al diritto, insieme con i presupposti e le conseguenze [...] delle schede presentava tre difetti: la lentezza dellavoro, gli alti costi del personale e un'alta possibilità di errori uso dei servizi offertigli - dalla carta di credito alla medicina sociale - incrementa ulteriormente le banche di dati. Inoltre ...
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La dipendenza dalle droghe
Pier-Vincenzo Piazza
Véronique Deroche-Gamonet
Giovanni Marsicano
La dipendenza: un fenomeno naturale
La dipendenza dalle droghe è un fenomeno conosciuto dal genere umano [...] che si conosca ed è ancora universalmente utilizzato in medicina. La Cannabis sativa (marijuana) era presente in comportamento. Il primo criterio viene valutato mediante un aumento dellavoro necessario per ottenere l’iniezione di una singola dose. ...
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Sicurezza dei pazienti e rischio clinico in sanità
Alessandro Ghirardini
Rosetta Cardone
La sicurezza dei pazienti e la gestione del rischio clinico sono punti critici per tutti i sistemi sanitari, [...] verificato.
Il rischio clinico è stato definito dallo statunitense Institute of medicine come la probabilità che un paziente sia vittima di un evento alla sicurezza dei pazienti, miglioramento del clima lavorativo e dellavoro di squadra.
Giri per la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Il Medioevo tra etica e profitto
Giacomo Todeschini
Teologia, diritto e pensiero economico
Nel 1444 cessano di vivere due personaggi centrali della civiltà toscana cittadina e mercantile dell’ultimo [...] soprattutto dalla seconda metà del Duecento, dellavoro.
In questa prima fase del pensiero economico italiano resterà Medicina (1150 ca.-dopo il 1207), Sinibaldo Fieschi, Enrico da Susa, raggiunge l’epoca dei grandi dibattiti sulla povertà del ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] da Leland H. Hartwell, premio Nobel per la fisiologia o medicina nel 2001: «I sistemi biologici sono molto diversi dai sistemi , nella sequenziazione del genoma umano e di altri genomi. Il primo passo fu la pubblicazione dellavoro di James D ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. I nuovi mondi della microscopia
Renato G. Mazzolini
I nuovi mondi della microscopia
Viaggi lunghi, estenuanti e pericolosi permisero ad alcuni [...] a Leida per motivi di studio, ottenne il dottorato in Medicina nel 1667 e si dedicò a intense ricerche sia nel campo ricevette un'educazione elementare e fu presto inserito nel mondo dellavoro come commesso di negozio. Più tardi fu impiegato dalla ...
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Clonazione
Vittorio Sgaramella
A cavallo tra la fine del 20° e l’inizio del 21° sec., la clonazione è stata uno degli argomenti più stimolanti per i suoi aspetti tecnici e scientifici, ma anche uno [...] e l’ultimo: è prassi che il primo autore abbia fatto la maggior parte dellavoro, l’ultimo ne sia l’ideatore e il garante, ma che anche gli SCNT può ancora aprire nuove prospettive nella medicina rigenerativa ma soprattutto contribuire allo studio ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...