Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle scienze
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Tra Medioevo e inizi dell’età moderna, luoghi e personalità della penisola svolsero una funzione centrale nella trasmissione all’Occidente [...] di tutta l’Europa. Si procede dentro il microcosmo del corpo: la medicina non ‘divìna’, o lo fa sempre meno, secondo cartografiche e pratiche nautiche, vede ancora italiani al centro dellavoro scientifico, e dell’informazione sulla natura, la flora ...
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MARESCOTTI, Angelo
Fiorenza Tarozzi
– Nato a Lugo, in Romagna, il 19 febbr. 1815 da Giuseppe e da Luigia Ricci Furbastro, studiò nel locale collegio Trisi, istituto di lunga tradizione culturale. Iscrittosi [...] il M. si tradusse nel conseguimento nel 1833 della laurea in medicina e nel 1834 di quella in chirurgia. Per completare il proprio sua applicazione discendeva per il M. la divisione dellavoro, che consentiva di ottenere i migliori risultati con ...
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VITO, Francesco Maria Gerardo
Antonio Magliulo
– Nacque a Pignataro Maggiore (Caserta) il 21 ottobre 1902, da Federico e da Rosa de Vita.
In pochi anni conseguì tre lauree presso l’Università di Napoli: [...] fini sociali, la tutela della comunità nazionale, il primato dellavoro sul capitale e l’equa distribuzione della ricchezza.
La della facoltà di medicina a Roma.
Morì il 6 aprile del 1968, nel corso di una riunione del consiglio di amministrazione ...
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MANUNZA, Paolo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nacque a Cagliari l'11 ott. 1905 dal neuropsichiatra Edoardo e da Rachele Rachel; dopo i primi studi si iscrisse al corso di laurea in medicina [...] medico per l'istituto nazionale dei grandi invalidi dellavoro nelle province di Cagliari e di Nuoro. Dal 1937, inoltre, gli furono affidati i corsi di medicina legale per gli studenti di medicina e di giurisprudenza. Sempre nel 1937, con il ...
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RENIER MICHIEL, Giustina
Adriana Chemello
RENIER MICHIEL, Giustina. – Nacque a Venezia il 15 ottobre 1755, nella parrocchia di San Stae, dal N.H. Andrea Renier e da Cecilia Manin. Suo padrino fu il [...] la finalità dellavoro in una lucida dichiarazione di intenti nella Prefazione all’edizione del 1829. Ribadì , Cambridge 2000, pp. 135-148; M.L. Lepschy Mueller, Tra medicina e cultura al tempo della Restaurazione: la figura di Paolo Zannini medico e ...
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RONCATI, Francesco
Elisa Montanari
– Nacque a Spilamberto, vicino a Modena, il 9 giugno 1832, secondogenito di Gaetano e di Domenica Bergonzini, entrambi denominati possidenti nelle fonti.
Conseguita [...] 1854 la laurea in medicina presso l’Università di Modena, iniziò a lavorare come assistente nell’ospedale della stessa città. L’impegno sul campo durante l’epidemia di colera scoppiata nel 1855 gli valse la stima e gli elogi del duca Francesco V, che ...
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TROTTI (Trotto), Bernardo
Paola Bianchi
TROTTI (Trotto), Bernardo. – Le sue origini non sono chiare, anche se i dati genealogici più attendibili paiono essere quelli forniti dalle tavole di Francesco [...] di quell’anno gli furono pagati 100 scudi per l’esecuzione dellavoro. Nel 1590 fu tra i cittadini proposti dal Consiglio di delle cose più notabili et la terza delle cose appartenenti alle medicine, Turino, Ratteri, 1583, cc. 2-3).
Nel 1593 risulta ...
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DAMIANO da Pola (de Galinetis, Galineta, de Gallinetis, Gallineta, Gallinetta)
Maria De Marco
Nacque a Pola (Istria) da ser Damiano de Valle, detto Galineta (de Galinetis), in data non documentata, ma [...] ritorno a Padova, verso il 1436, con una positiva ripresa dellavoro interrotto dieci anni prima e la sua continuazione per circa un prossimo alla laurea in medicina.
D. appare ancora vivo in un documento di cessione di suoi libri del 1455 (ibid., p. ...
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SUSINI, Clemente Michelangelo
Alessandro Riva
– Nacque mercoledì 18 dicembre 1754 alle ore 5:30 di notte nel popolo di San Lorenzo a Firenze, da Lorenzo e da Maria Annunziata Vernaccini. Non è nota [...] Rosa Pieralli, una pensione di sussistenza in riconoscimento dellavoro da lui svolto al museo. Dei tre figli , Milano 2006, pp. 72-78; L. Musajo Somma, Cera. Anatomia e medicina nel XVIII secolo, Bari 2007, p. 37; B. Zanobio, The anatomical wax ...
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CORTE (Curtius), Bartolomeo
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano nel 1666 da una famiglia di antica nobiltà. Del padre, Carlo, si sa solo che fu cassiere della Cassa di redenzione di Milano e che ebbe, [...] tradizionale e l'impianto compilatorio dellavoro, che pure è l'unico del genere.
Del resto anche altre sue opere, di Milano, Milano 1831, pp. 357-61; S. De Renzi, Storia della medicina in Italia, IV,Napoli 1845, pp. 217, 358, 394, 464, 566; ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...