OROSI, Giuseppe
Marco Ciardi
OROSI, Giuseppe. – Nacque a Pisa il 17 marzo 1816.
Nella fede di battesimo, del 19 marzo, risulta un ‘trovatello’. Secondo i biografi, il padre morì non molto tempo dopo [...] Università di Pisa, frequentando il corso di laurea in medicina e mantenendosi grazie all’impiego di garzone presso la allo scopo di gestire le operazioni preliminari per la realizzazione dellavoro. Il progetto, tuttavia, non andò a buon fine. ...
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MASSALONGO, Abramo Bartolomeo
Maurizia Alippi Cappelletti
– Nacque a Tregnago, nel Veronese, il 13 maggio 1824 da Bartolomeo e Teresa Milani. Dopo gli studi elementari frequentò il liceo di Verona, [...] . Castelli poi. Nel 1844 il M. si iscrisse alla facoltà di medicina di Padova, dove esisteva una cattedra di botanica, ma le cattive 49, e ai 294 generi noti ne aggiungeva 5. Dellavoro furono apprezzati il metodo, le accurate descrizioni e la ...
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GIOVANNI da Sedriano (Ioannes de Sidriano)
Arnaldo Ganda
Nacque quasi sicuramente a Milano, ove risulta abitare in data 26 ott. 1472 nella parrocchia di S. Stefano in Brolio a porta Orientale. Il padre [...] di S. Maria Capella. Entrò a far parte di questa società anche lo studente in medicina Guniforte Regali, incaricato di sorvegliare l'andamento dellavoro, occuparsi degli aspetti economici e della vendita dei volumi. Guarguaglia, oltre a finanziare l ...
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GIANNINI, Giuseppe (Alessandro Giuseppe)
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 10 febbr. 1774 a Parabiago, presso Milano, in una agiata e numerosa famiglia, da Michele, "cittadino ingegnere" (come egli stesso [...] e recensioni costituiscono gli argomenti di una quarantina di lavori pubblicati nei 4 volumi delle Memorie di medicina, tra i quali si ricordano, per esempio: Dello spasmo.Dissertazione del dottor Giacomo Steuart, dal latino voltata in italiano (I ...
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MONDINO da Cividale
Luca Gianni
MONDINO da Cividale. – Nacque a Cividale tra il 1275 e il 1280.
Il padre, il magister Guglielmo da Bergamo, come molti altri lombardi, era giunto in Friuli al seguito [...] al dottorato in medicinadel polacco Aimerico. Suoi colleghi erano Pietro d’Abano e Dino Del Garbo. Nello perduta. In più punti dell’opera M. si riferisce al proprio lavoro come a una expositio brevis: tale definizione si adatta perfettamente al ...
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MUCCIOLI, Vincenzo
Massimiliano Panarari
– Nacque a Rimini, primo dei due figli di Luigi e di Maria Moretti, il 6 gennaio 1934 da una famiglia benestante; il padre era un agiato proprietario terriero.
Dopo [...] coltivazioni agricole. Un’altra delle sue passioni, la medicina naturale, si affiancava all’attenzione verso il tema dell sua comunità accoglieva circa 2000 ospiti.
La peculiarità dellavoro di Muccioli consistette in una filosofia sulla quale fondò ...
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GADDINI, Eugenio
Massimo Aliverti
Nacque a Cerignola (Foggia) il 18 genn. 1916, sestogenito dei nove figli dell'imprenditore Guglielmo e di Palmira Strafile. Seguendo i trasferimenti della famiglia, [...] e quelli liceali a Roma; qui si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia e si laureò nel luglio 1942. Iniziata, sempre , pp. 159-182 (è la versione riveduta e ampliata dellavoro Sulla imitazione, pubblicato in Rivista di psicoanalisi, XIV [1968 ...
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CONVERTI, Niccolò
Giuseppe Masi
Nato a Roseto Capospulico (Cosenza) il 18 marzo 1855 da Leonardo e da Elisabetta Aletta, entrambi di famiglia benestante, compì gli studi, prima a Corigliano e a Cosenza [...] a Napoli, dove finì il liceo ed iniziò i corsi universitari di medicina, senza arrivare alla laurea. La stessa, infatti, come si desume sul mercato dellavoro. Con un certo Grassi il Converti volle agitare le acque paludose del patriarchismo locale ...
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FRANCESCHI, Giovanni
Antonia Francesca Franchini
Secondogenito dei sette figli di Antonio, medico già ministro degli Interni della Repubblica Romana nel 1799, e di Maria dei conti Spada di Cesi, nacque [...] che avesse come fine la restaurazione in Italia della scuola ippocratica. Lavorò con impegno al suo progetto, ispirandosi anche all'amico filosofo B ruolo significativo tra i vari sistemi di medicinadel XIX secolo. Soprattutto la sua concezione dell ...
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ARTISTA
S. Ferri
R. Bianchi Bandinelli
Non è possibile delineare un quadro unitario dello stato giuridico e della condizione sociale degli artefici nel mondo antico; molte sono le variazioni da età [...] che sarà sempre un artigiano, un operaio, un uomo che vive dellavoro delle sue mani".
"Mai fino ad oggi" scrive Plutarco "davanti la geometria, la mitologia e la storia, la musica, un po' di medicina e di diritto, l'astronomia (cfr. iii, pr. 1; vii, ...
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medicina
s. f. [dal lat. medicina, in origine ars medicina, femm. dell’agg. medicinus «pertinente al medico o al curare», der. di medĭcus «medico2»]. – 1. a. La scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...