La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] , entità inanimata e tempo: nessuno (< lat. ne ipsu(m) ūnum «non proprio uno») e niente (probabilmente < lat. medievale nec entem «neanche un essere»), nulla (di stile elevato, < lat. nūlla, neutro plurale di nullus «nessuno») hanno la ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] o diminuire le lodi. Del resto, questo modo di collegare l’iperbole alle lodi è incluso nel topos medievale, e prima classico, del panegirico iperbolico o sopravanzamento (Curtius 1992: 182 segg.) che consiste nel ‘magnificare’ oltre misura ...
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Le parole relative al corpo umano hanno un’importanza specifica nella lingua in quanto occupano un posto di rilievo in una varietà di ambiti specialistici, come la medicina (e più latamente le scienze [...] registra soprattutto in alcuni momenti della storia linguistica italiana; si pensi, per es., agli ➔ arabismi, circolanti nel lessico anatomico medievale, pochi dei quali tuttavia giunti fino a noi (per es., nuca, i calchi pomo d’Adamo e vena safena ...
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Il termine agente è spesso usato in linguistica in modelli e per scopi diversi: basti ricordare il complemento di agente della grammatica tradizionale o il ruolo semantico dell’agente nella teoria dei [...] all’italiano di formazioni in -ier, trapiantate in Italia grazie all’influsso della cultura cavalleresca della Francia medievale (cavaliere, arciere, cerimoniere). Dei due, il primo conserva una interessante vitalità, avendo dato vita a numerosi nomi ...
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Patronimico (il termine deriva dal gr. patronymikós, comp. di patro- «relativo al padre» e ónyma, variante di ónoma «nome», attraverso il lat. patronymicus) è detto il nome proprio, cognome, soprannome [...] ’ellissi di un elemento. Tali formule per indicare la persona sono assai frequenti nella documentazione antroponimica medievale, quando ancora manca un cognome come indicazione della famiglia, elemento stabile ed ereditario. L’indicazione patronimica ...
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CALEPIO, Ambrogio, detto il Calepino
GG. Soldi Rondinini-T. De Mauro
Figlio naturale del conte Trussardo, primo feudatario della Val Calepio, nacque probabilmente intorno al 1435 e fu battezzato con [...] , alla classicità.
La latinità del C. si estende da Plauto a Tacito, ai grammatici e, scavalcando il latino tardo e medievale, al latino umanistico, di Valla e Perotto, citati come auctores accanto ai classici. Non ci troviamo dinanzi a un lessico ...
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FELICE
Paolo Radiciotti
Grammatico, fiorì a Pavia nella seconda metà del sec. VII, al tempo del re dei Longobardi Cuniperto (unico sovrano dal 688 al 700). Principale fonte su di lui è Paolo Diacono, [...] in Annali della Bibl. governativa e Libreria civica di Cremona, IV (1951), pp. 15 s.; F. Ermini, Storia della lett. latina medievale..., Spoleto 1960, p. 551; P. Riché, Education et culture dans l'Occident barbare, VIe -VIIIe siècles, Paris 1962, pp ...
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BALLINI, Ambrogio
Gianroberto Scarcia
Nacque il 19 luglio 1879 ad Asola (Mantova) ed iniziò gli studi superiori presso l'università di Bologna. Qui la sua vocazione umanistica, alimentata da maestri [...] -europea, in Aevum, III(1929), pp. 353-355; Hitopadśa. Il buono ammaestramento, Milano 1935; Piano di un lessico comparativo dei dialetti medievali dell'India, Torino 1937; India (1915-1924), in Aevum,I(1927), 1-2, pp. 71-281; Lineamenti d'una storia ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] di Chiaravalle a Tommaso da Kempis, da Enrico Suso a Matilde di Magdeburgo.
La parte più viva della poesia profana medievale si trova nelle anonime ballate epico-liriche, nate in cerchie aristocratiche e poi diffuse tra il popolo per essere solo più ...
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(sp. Galicia) Regione autonoma della Spagna (29.574 km2, con 2.784.169 ab. nel 2008; 94,1 ab./km2). Comunità autonoma dal 1981, con capoluogo Santiago de Compostela. Occupa l’estremità nord-occidentale [...] letterario la prima personalità di rilievo è N. Pastor Díaz, che si riannoda in alcune sue composizioni alla tradizione lirica gallega medievale, come fanno anche A. Aguirre e B. Vicetto y Pérez e principalmente F. Añón. Tra i lirici di primo piano ...
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medievale
(o medioevale) agg. [der. di medi(o)evo]. – 1. a. Del medioevo, che è proprio del medioevo: età, epoca m.; storia m.; civiltà, letteratura, arte m.; usi, costumi, leggi m.; il mondo m.; latino m., il latino usato come lingua letteraria,...
medievalismo
(o medioevalismo) s. m. [der. di medi(o)evale]. – 1. Tendenza a tornare a forme di vita che furono proprie del medioevo, o a vagheggiarne ed esaltarne gli ideali e le forme artistiche: il m. dei poeti romantici. Spesso, nell’uso...