ḤARAM
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo che significa luogo interdetto, luogo sacro e inviolabile, e che nell'Arabia preislamica si applicava allo spazio sacro intorno ai rozzi santuarî, analogo [...] profeta) o al-madanī (medinese), serve anche a designare la moschea ove Maometto è sepolto, quasi nel centro di Medina; quindi il duale al-Ḥaramāni (nei casi obliqui al-Ḥaramain) è denominazione tecnica musulmana dei due luoghi santi: il territorio ...
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Famosa attrice spagnola del sec. XVII. Di origini oscure, si fece conoscere nel 1624 nel Corral de la Cruz di Madrid, dove interpretò fra l'altro le opere di Lope de Vega. Più ancora che come artista, [...] , la cui paternità venne poi riconosciuta dal sovrano.
Quando il re s'invaghì di lei, era suo amante il duca di Medina de las Torres, ed ella lo indusse a continuare segretamente la relazione. Una notte il sovrano lo scoperse in casa della favorita ...
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ANGELINA da Montegiove (A. da Marsciano, A. da Corbara), beata
Ada Alessandrini
Nacque da famiglia feudale, ricca e potente, nel castello di Monte Giove, a poche miglia da Orvieto, con molta probabilità [...] dinascita. Il Simoni argomenta le sue affermazioni, basandole sopra documenti d'archivio, in parte già citati ed analizzati dal Medina, fra i quali presentano interesse particolare i tre testamenti del padre, della nonna patema e della madre di A ...
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SUÁREZ, Francisco
Enrico Lennerz
Teologo; noto anche con l'appellativo di doctor eximius. Nacque a Granata il 5 gennaio 1548, e a 13 anni fu inviato a Salamanca per studiarvi diritto canonico. La sua [...] la riserva lasciata ai superiori di decidere se egli sarebbe divenuto sacerdote o soltanto fratello laico. Cominciò il noviziato a Medina del Campo, ma dopo pochi mesi fu inviato a studiare filosofia a Salamanca; la riuscita nello studio era tuttavia ...
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BRIGNOLE, Giovan Carlo
DDe Caro
Nacque a Genova il 27 febbr. 1605 da Giovan Battista di Antonio e da una Isabella di cui non si conosce la famiglia. Esordì nella vita pubblica nel 1638, con la carica [...] egli stesso riferiva nella relazione finale dell'ambasceria (ibid., p. 76).
La missione del B. tendeva appunto ad ottenere dal Medina l'esecuzione del decreto, il quale sino allora era stato di fatto ignorato dal viceré, e che prevedeva la consegna ...
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Scultore e pittore. Nacque a Sesto Fiorentino il 6 maggio 1562, morì a Roma il 29 agosto 1629. Iniziò la sua vita d'artista come pittore, istruito nell'arte prima dal Sirigatti, poi dal cavalier d'Arpino, [...] collaboratore di Michelangelo Naccherino, seguace di Giambologna, occupato in opere prevalentemente decorative come i mostri marini della Fontana Medina o del Nettuno in piazza Bovio (1600); le statue della Fontana dell'Immacolatella a S. Lucia (1601 ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] (1431), l'occupazione di Huéscar (1435) e di Huelma (1438), la riconquista di Gibilterra (1462) per opera del primo duca di Medina Sidonia. . Il regno di Granata fu distrutto dai re cattolici soltanto nel 1492 e con le forze riunite di Castiglia e di ...
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SOLIS y RIVADENEYRA, Antonio de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato ad Alcalá de Henares il 16 luglio 1610, morto a Madrid nel 1686. Studiò filosofia ad Alcalá e poi leggi a Salamanca. Segretario [...] anche di religiose) sono il meglio alcuni sonetti ed epigrammi festevoli e giocosi sul modello del murciano S. J. Polo de Medina. Nel teatro, in cui esordì nel 1627 con Amor y Obligación, fu piuttosto fiacco seguace di Calderón.
Delle sue nove ...
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Vedi VALLE DEI RE dell'anno: 1966 - 1997
VALLE DEI RE (v. vol. VII, p. 1088)
R. Pirelli
Necropoli regale del Nuovo Regno (XVIII, XIX e XX dinastia). Biban el-Mulūk, questo è il suo nome in arabo, è un [...] rami e in altre ramificazioni inferiori. Lo wādī è collegato attraverso passi ai due siti di Deir el-Baḥrī e Deir el-Medīna (ramo orientale). Presso la cima della montagna che lo sovrasta, chiamata el-Qurna, c'era un piccolo tempio dedicato alla dea ...
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AMMANNATI, Bonifazio
Raoul Manselli
Fratello del più celebre Tommaso, e come lui nativo di Pistoia, dopo gli studi di diritto a Padova, conclusi verso il 1370, entrò a far parte della curia papale come [...] successiva attività e la sua esperienza giuridica. Difese infatti la validità della sua elezione in presenza del re di Castiglia a Medina del Campo nel 1381 polemizzando poi, anche per scritto, con i sostenitori di Urbano VI. Andò poi. in Aragona nel ...
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medinense
medinènse agg. – Relativo alla città di Medina, nell’Arabia Saudita, famosa per essere stata dal 622 al 632 la residenza di Maometto, che in essa ebbe poi sepoltura: i minareti m.; la moschea medinense. In medicina, morbo m. (e più...