CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] 1968, pp. 53-72; D. Sourdel, s.v. Ḥamāt, in Enc. Islam2, III, 1971, pp. 122-124; M. Van der Meerschen, La médina de Sfax. Enquête préliminaire à sa régénération, Monumentum 8, 1972, pp. 3-32; M. Cezar, Anadolu Öncesi Türklerinde Şehir ve Mimarlık [La ...
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CORANO
A.M. Piemontese
Libro sacro musulmano (arabo Qur'ān 'salmodia, lettura cantilenata'; siriaco Qeryânâ) recante il testamento divino di Allāh in lingua araba, rivelato al profeta Maometto (ca. [...] di meccano o medinese, a seconda se l'insieme di rivelazioni si sia avuto primitivamente alla Mecca o successivamente a Medina. Dal sec. 9°-10° il titolo si trova inscritto a testata, con un cartiglio rettangolare oblungo sul cui margine esterno ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] con G.A. Medrano, fu impegnato per molti anni nella costruzione di case di proprietà dell'Arciconfraternita ubicate tra la chiesa e porta Medina. Nello stesso anno si deve al G. l'apertura del breve tratto di strada (oggi via T. Caravita) che da via ...
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HUESCA
M.A. Castiñeiras González
(lat. Osca)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, H. è situata a S-O delle Sierras Exteriores della catena dei Pirenei, in una delle depressioni dell'Alta [...] artístico de Huesca, 1980). Molto più evidente e riconoscibile è invece il tracciato della città araba, la cui intricata medina e i sobborghi conservarono il proprio carattere ben oltre la Reconquista e di cui resta vivo ancora oggi il ricordo ...
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GIANNELLI, Enrico
Michele Di Monte
Nacque ad Alezio, presso Gallipoli, nel Salento, il 30 dic. 1854, primogenito di Andrea, medico e patriota, e di Agnese Ferrari.
Avviato agli studi ginnasiali nel [...] attività quotidiane dei pescatori e della gente di mare. In dipinti, per lo più presso il Comune di Parabita, come Palazzo Medina a Posillipo (1879), La turre de Lu Sapea (esposto alla Promotrice di Torino nel 1880), Nisida e Posillipo dalla marina ...
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FONTANA, Lorenzo
Vincenzo Rizzo
Non si conoscono i dati anagrafici di questo maestro marmoraro attivo a Napoli dal 1681 al 1717. Nel 1681 risulta iscritto alla corporazione dell'arte degli scultori [...] Napoli, lavorò all'altare maggiore e alla balaustrata antistante ad esso della chiesa di S. Diego all'Ospedaletto a via Medina, per un compenso di 580 ducati.
Nel 1712 il F. risulta impegnato nel proseguimento della decorazione in marino della chiesa ...
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(arabo Tū´nus o Tū´nis; fr. Tunis) Città capitale della Tunisia (2.290.777 ab. nel 2017) e capoluogo dell’omonimo governatorato che coincide sostanzialmente con l’area coperta dall’agglomerazione urbana [...] guerra mondiale fu occupata (novembre 1942 - maggio 1943) da Italiani e Tedeschi.
Il cuore di T. è costituito dalla medina, la città araba, formata da vie strette e tortuose convergenti ai tradizionali mercati coperti (suk) e ricca di importanti ...
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TAPARURA
Ch. Picard
Oggi Sfax (Tunisia). La Tabula Peutingeriana e l'Itinerarium Antoninum permettono di identificare Sfax con T., ultima stazione sulla strada costiera prima di Thina. Le sole tracce [...] era senza dubbio una città di second'ordine, oscurata dalla sua vicina Thenae. Tuttavia il piano rettangolare della Medina, il tracciato relativamente rettilineo delle sue strade che si tagliano ad angolo retto, permettono di supporre che la città ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] con l'avvento al potere della dinastia degli Omayyadi, il cui fondatore Mu῾āwiya, proclamatosi califfo nel 661, trasferì da Medina a D. la sede della capitale imperiale. Le strutture della città paleocristiana e bizantina in quell'epoca non dovettero ...
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BERNINI, Pietro
Howard Hibbard
Figlio di Lorenzo, nacque a Sesto (Firenze) il 5 maggio 1562. Suo maestro di scultura a Firenze fu Ridolfo Sirigatti. Tra le prime notizie che lo riguardano è quella riportata [...] la tradizione, avrebbe collaborato alla decorazione di fontane: probabilmente appartengono a questi anni quattro Mostri marini per la fontana Medina (restaurati). Nel 1602 il B. scolpì i santi Stefano e Lorenzo per la cripta del duomo di Amalfi. Il ...
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medinense
medinènse agg. – Relativo alla città di Medina, nell’Arabia Saudita, famosa per essere stata dal 622 al 632 la residenza di Maometto, che in essa ebbe poi sepoltura: i minareti m.; la moschea medinense. In medicina, morbo m. (e più...