CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] data "affine di mantenersi il credito e di facilitarsi somiglianti aiuti nelle " e sulla "buona fede" delle classi medie in genere ed in particolare degli uomini d richiesti di volta in volta dal potere centrale. Ma la reazione del Parlamento fu così ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] il "Toscano Morfeo". Eppure ora era pronto a dar credito a Pio IX e Leopoldo II e a sperare nelle In questa fase il posto centrale è tenuto dall'invenzione, dalla lontano sia dallo stile, in complesso medio e appena venato da coloriture regionali ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] militari della città-capitale dei Savoia e del Risorgimento, agli strati della piccola e media borghesia che covava la riscossa antiproletaria o alla Banca centrale del piccolo credito di Torino, che non a G. Agnelli e alla Fiat, con cui pur dovevano ...
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Leone XI
Matteo Sanfilippo
Alessandro de' Medici nacque a Firenze il 2 giugno 1536 in un ramo collaterale di quella famiglia. Era infatti figlio di Ottavio di Lorenzo de' Medici e Francesca di Jacopo [...] la posizione spagnola e ridusse il credito fiorentino in Curia. Il 19 a Roma e la sua posizione divenne centrale sotto Clemente VIII, che lo ascrisse .
L. von Pastor, Storia dei papi dalla fine del Medio Evo, IX-XII, Roma 1929-30, ad indicem, delinea ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] i poveri non potessero accedere al credito a interesse (Parisi 2011).
All’ fede – probabilmente più interessavano. Centrale era per lui la dimostrazione lunghezze diseguali, delle quali la maggiore è medio proporzionale tra la minore e la somma delle ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] 1862, e da Lucca, 18 ott. 1862: Roma, Arch. centrale dello Stato, Min. d. Pubbl. Istr., b. 649), l le leggi che ci vorrebbero condurre al medio evo. I preti sono i nostri , ma comunque si mostrava disposto a credere che una tale impresa - che in ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] nell'artiglieria di medio e grosso calibro e introdotta nel settore del credito con la costituzione del Consorzio fu istituito alle dipendenze del ministero delle Corporazioni l'ufficio centrale per il reclutamento dei prestatori di opera bellica (r. ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] per l'eccessiva esposizione verso il Credito mobiliare, che lo stesso L. presentò il governo alla Camera evidenziando la centralità del problema finanziario e ribadendo una linea organizzazioni politiche anche fra i ceti medio-bassi. La ricerca di una ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] con due figure che sarebbero state a lungo per lui un riferimento centrale: Ugo La Malfa, dal 1939 posto da Mattioli a capo e un profilo differente da quello di semplice istituto di credito a medio termine. Nel 1956 varò un aumento di capitale, da ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] garantire un certo numero di incarichi nel medio termine, tanto più che Gae, al Montedison a Milano, 1972-73; Banca di credito a Milano, 1972-75); si rivolgevano a lei la produzione di Gae Aulenti è stato centrale il tema urbano, anche nel disegno di ...
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medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, qualitativo, ecc.: la parte...
centrale-rischi
(centrale rischi), loc. s.le f. Archivio informativo sui rischi bancari relativo alle eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti delle loro banche. ◆ A quanto ammontano questi debiti contratti da centinaia di Comuni...