BRUNO, Luigi
Luciano Segreto
Nacque a Napoli il 18 apr. 1896 da Federico e Amalia Cilento. Iniziati gli studi universitari, li interruppe per partecipare alla prima guerra mondiale, nella quale combatté [...] 1926 con Alberto Lodolo, vicepresidente dei Credito italiano, presente a nome della della Società idroelettrica Medio Adige, Pirelli, un po' patetica battaglia per l'autonomia, la Centrale divenne un appetitoso e facile boccone per alcuni gruppi ...
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PARRAVICINI, Giannino
Mario Sarcinelli
PARRAVICINI, Giannino. – Nacque a Castellanza (Varese) il 3 luglio 1910 da Renzo e da Edvige Bianchi.
Alunno del Collegio Ghislieri, studiò e si laureò a Pavia [...] necessariamente limiti al ricorso del Tesoro alla Banca centrale, come fu deciso nel dicembre del 1947. Sulla lui l’antico interesse per i problemi del credito (Credito a medio termine e crediti speciali agevolati, Bologna 1976) e della politica ...
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IACOPO di Cione
Angelo Tartuferi
Pittore fiorentino, nato probabilmente nel terzo decennio del XIV secolo (Kreytenberg, 1996), fu fratello di Andrea, detto l'Orcagna (morto nel 1368), e Nardo (morto [...] , a dimostrazione del ragguardevole credito ormai acquisito nell'ambito del di Firenze - raffigurante nella parte centrale la Madonna dell'Umiltà e Firenze e ne esemplifica molto bene il livello medio; tuttavia, sebbene l'artista risulti sovente ...
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PALLAVICINO, Paolo Gerolamo
Claudio Marsilio
PALLAVICINO (Pallavicini), Paolo Gerolamo. – Nacque a Genova il 9 febbraio 1602, primogenito di Giovanni Francesco I di Gerolamo e di Livia Balbi di Pantaleo.
Ebbe [...] asientos spagnoli, prestiti a medio termine concessi alla corona dell’oligarchia della Superba. Figura centrale nella vita professionale di Pallavicino, l’esigenza di disporre con regolarità di credito sulle fiere di cambio e il denaro necessario ...
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AMBROSINI, Vittorio
Daniele Pompejano
Nacque a Favara (Agrigento) il 15 febbr. 1893, da Giovanni Battista e da Carmela Lentini. Giornalista fin da giovanissimo (nel 1913 era corrispondente da Berlino [...] maturazione degli intellettuali e del ceto medio come classe e che in tal proletarie, l'A. dette credito al progetto di "rivoluzione corporativa Roma, Arch. centr. dello Stato, Casellario politico centrale, busta 95, ad nomen (per tutto il periodo ...
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PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] credito gli riservò il S. Uffizio romano che in diverse occasioni gli rimise cause sottoposte al tribunale centrale resi in sua presenza. Come nunzio apostolico e collettore delle decime mediò tra Roma e i vescovi del Regno, e intervenne in questioni ...
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GENUZIO, Andrea
Lucinda Spera
Nacque a Napoli intorno al 1615 da una famiglia appartenente all'aristocrazia urbana di seggio.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1636, sostenne apertamente il governo del [...] una certa attenzione verso il ceto medio, quella burocrazia forense che si andava e giurista, godé di un certo credito presso gli ambienti della cultura ufficiale. ribadire la propria fedeltà al potere centrale. In chiave apertamente antibaronale egli ...
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medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, qualitativo, ecc.: la parte...
centrale-rischi
(centrale rischi), loc. s.le f. Archivio informativo sui rischi bancari relativo alle eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti delle loro banche. ◆ A quanto ammontano questi debiti contratti da centinaia di Comuni...