CAMPILLI, Pietro
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Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] la legge 25 luglio n. 949 per la costituzione del Mediocredito centrale, Istituto centrale per il credito a medio termine per il finanziamento a favore delle piccole e medie industrie), per assumere poi nell'ultimo ministero De Gasperi (16 luglio ...
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Eugenio IV
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui presentò [...] unione servì a sostenere il credito di E., mettendone in rilievo Chiesa. Questo è anzi il punto centrale del Libellus apologeticus (giugno 1436) scritto ;
L. von Pastor, Storia dei papi dalla fine del Medio Evo, I, Roma 1925, ad indicem;
N. Widloecher, ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] Repubblica, il suo scarso credito, e la necessità di ad essa si affianca poi un ceto medio corrotto, privo di alte energie, tutto all'Archivio centrale per la storia del popolo ebraico. Alcune lettere sono a Roma, nel Museo centrale del Risorgimento: ...
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MAIONE da Bari
Berardo Pio
Figlio di Leone de Rayza e di Kuraza, nacque nei primi decenni del XII secolo da una famiglia dell'élite urbana di Bari.
Il padre, che compare nella documentazione come giudice [...] È difficile, tuttavia, dar credito alle accuse mosse dal Liber de di sbandamento del governo centrale, e solo nel 1161 Regno Sicilie", a cura di G.B. Siragusa, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], XXII, Roma 1897, pp. 7-10, 12-20, 22-25, 27-33 ...
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Magonza
MMichael Matheus
Anche Magonza fu interessata dal generale moto di sviluppo comunale che riguardò, a partire dall'XI sec., soprattutto le grandi città lungo il Reno e la Mosa. A determinare [...] la grave persecuzione del 1096, godette di un notevole credito, insieme a quelle delle città vicine di Spira e commercio ittico). Che Magonza sia stata "fino ai secoli centrali del Medioevo la vera capitale economica della Germania" (Ammann, 1950 ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] militare. Dal 2003 opera anche un organismo centrale sovraordinato ai tre servizi, che ne e di linea, i s. di credito e assicurativi, i s. di gestione solo di volontari e di mercenari barbari.
Medioevo
Negli Stati romano-barbarici il s. spettava ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] . fu calcolata non più in relazione alla massa dei crediti bancari concessi, ma a quella parte soltanto che non si banca detenga sul conto presso la Banca centrale l’ammontare di r. obbligatoria in media sul periodo di mantenimento. Viene riconosciuta ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] prodotta per la massima parte da centrali idroelettriche. L'impianto più potente di 1073, ripartiti in 128 comuni. Si avevano così, in media, 8,4 centri in ogni comune, contro 3,7 nel regno della basilica. È possibile credere che intorno a quest' ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] del partito consiste di appartenenti al ceto medio vecchio e nuovo e, nella fase ripercussioni che il ricorso deflatorio al credito poteva avere sugli scambi coll'estero. 1945 non solo lasciava all'Europa centrale un'eredità di ruderi e macerie, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] così per lo storico un punto centrale di ricerca e di osservazione per edita nel 1550-1552, e godette a lungo di molto credito e fu più volte ristampata, e anche tradotta in Federico I in Italia, 1836) per il Medioevo, da Leopold von Ranke per la Roma ...
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medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, qualitativo, ecc.: la parte...
centrale-rischi
(centrale rischi), loc. s.le f. Archivio informativo sui rischi bancari relativo alle eventuali posizioni debitorie dei clienti nei confronti delle loro banche. ◆ A quanto ammontano questi debiti contratti da centinaia di Comuni...