APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "Arnaldo da Brescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] dell'età barocca, Torino 1960; Studi sul periodizzamento della storiografia letteraria, Milano 1968), nelle tre età di "medioevoe umanesimo", "rinascimento ed età barocca" ed "età romantica". Se dalla sintesi era estromesso il Novecento, ad esso era ...
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BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] dogmatico e filosofico, che prelude alla tesi della "continuità del diritto romano" nel Medioevo, e la rinascimento giuridico italiano. La polemica tra "romanisti" e "germanisti", che aveva diviso la storiografia giuridica agli inizi del secolo, è ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] monumenti; dall'altro, riflettendo intorno alla storia antica o al cristianesimo nascente, all'età del Medioevoe del Rinascimento, agli ultimi due secoli della civiltà europea o americana, pubblicando infine discorsi o documenti inediti, cercava di ...
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ARGIROPULO, Giovanni
Emilio Bigi
L'anno della sua nascita, avvenuta certamente a Costantinopoli, sembra potersi fissare con buona approssimazione intorno all'anno 1415. Nulla si sa della sua prima giovinezza [...] dell'A., pp. 82-87); La fortuna dell'etica aristotelica nel '400, in Rinascimento, I (1951), pp. 43-76; e soprattutto Donato Acciaiuoli cittadino fiorentino, in MedioevoeRinasc., Bari 1954, pp. 221-87 (per la posizione dell'A. nella cultura ...
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Tasso, Torquato
Silvia Zoppi Garampi
La struggente poesia di amanti e cavalieri
Autore della Gerusalemme liberata, ultimo capolavoro della letteratura del Rinascimento, Tasso crea uno stile nuovo. [...] Gerusalemme liberata rinnova alla fine del Rinascimento il poema cavalleresco. Questo genere letterario, nel quale si narrano le gesta d’armi e gli amori di re, principi, dame e cavalieri, era nato in Francia nel Medioevoe si era diffuso in Italia ...
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Agnolo di Ventura
P. F. Pistilli
Architetto e scultore senese, attivo in Toscana nella prima metà del Trecento. Sue notizie si hanno a partire dal 1311, anno in cui venne iscritto tra i contribuenti [...] : 220 ss.
Id., Storia, IV, 1906, pp. 367-386, 397-398.
E. Scatassa, s.v. Agostino di Giovanni und Agnolo di Ventura, in Thieme-Becker, Marittima, Siena 1976, p. 13.
Id., Volterra nel Medioevoe nel Rinascimento, Pisa 1978, pp. 45-50.
A. Tafi, Arezzo ...
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Burdach, Konrad
Storico e filologo tedesco (Königsberg 1859-Berlino 1936). Insegnò all’univ. di Halle per quasi un ventennio, studiò la lingua dell’età del Minnesang (Reinmar der Alte und Walter von [...] , 1900), ma dedicò la sua opera soprattutto alla storia della formazione dello spirito germanico dalla fine del Medioevo al Rinascimento (fondamentale lo studio Reformation, Renaissance, Humanismus, 1918). Pubblicò il carteggio di Cola di Rienzo ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] assolutamente senza paragoni nell'antichità, e larghissima nell'età moderna (e ancora nel Medioevo, e anche in Occidente, dove , a opera di Leonzio Pilato. Con l'Umanesimo e il Rinascimento, la venuta in Occidente di dotti bizantini, l'estendersi ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] .
La fortuna di Virgilio. - L'opera di V. svolse una funzione formativa per parecchi secoli; durante il Medioevoe fino al Rinascimento dominò la cultura occidentale. L'Eneide, oltre a costituire il poema più grande della latinità, fu accettata anche ...
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Dantista e storico della filosofia (Spianate, Lucca, 1884 - Roma 1968). Gli studi di N. si sono articolati attorno a due temi fondamentali: gli sviluppi dell'aristotelismo nel Medioevoe nel Rinascimento [...] di "visione profetica". Amplissimi i contributi alla storia della filosofia del Medioevoe del Rinascimento. Tra le sue opere: Saggi di filosofia dantesca (1930; 2a ed. 1967); Dante e la cultura medievale (1942; 3a ed., post., 1983); Nel mondo di ...
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slayare v, intr. Nel linguaggio dei social media, fare un ottimo lavoro, realizzare una performance molto soddisfacente, usato in modo impressivo in una dimensione colloquiale. ◆ E poi ci sono “Slay” (mutuato dallo slang d’oltreoceano, che letteralmente...
gonfaloniere
gonfalonière (ant. confalonière e gonfalonièro) s. m. [der. di gonfalone]. – Propr., nell’uso ant., chi portava il gonfalone, cioè l’insegna, il vessillo di una milizia, di una corporazione, ecc.; sinon. quindi di vessillifero,...