Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] Dehio, Geschichte der deutschen Kunst, I, Berlin-Leipzig 1919.
J. Huizinga, Herfsttijd der Middeleeuwen, Haarlem 1919 (trad. it. Autunno del Medio Evo, Firenze 1940).
C.R. Morey, The sources of mediaeval style, ArtB 7, 1924, pp. 33-50.
A. Dopsch, Vom ...
Leggi Tutto
Nome dato nel Medioevo all’anfiteatro Flavio, da sempre uno dei monumenti più noti di Roma, inaugurato da Tito nell’80 d.C. Il nome deriva dalle dimensioni dell’edificio o, più probabilmente, dalla vicinanza [...] della statua colossale di Nerone ...
Leggi Tutto
MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] un riferimento al tipo, come il nome del re o di un santo o un'invocazione religiosa, ma vi sono, specialmente nell'Alto Medioevo, casi in cui le leggende sono del tutto indipendenti dal tipo, come nelle m. merovinge, che portano il busto del re, ma ...
Leggi Tutto
GRAFFITO
A. Petrucci
Nel Medioevo la denominazione di g. può essere attribuita a disegni simbolici e a testimonianze scritte, in genere brevi o ridotte soltanto a un nome, eseguiti su superfici dure [...] quali il chrismon, a elaborate forme di croci, qualche volta ad antichi simboli paleocristiani (pesce) o monogrammi.Nel Basso Medioevo in tutta l'Europa la diffusione della capacità di scrivere fra i laici e il processo di urbanizzazione crearono le ...
Leggi Tutto
CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] (nr. 119), di Nocera Umbra (nrr. 5, 16, 18, 36, 38, 42, 49, 67, 79, 84, 85; Roma, Mus. dell'Alto Medioevo; Melucco Vaccaro, 1978; 19882) e di Trezzo d'Adda (nr. 5; Milano, Soprintendenza Archeologica per la Lombardia; La necropoli longobarda, 1986 ...
Leggi Tutto
METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] Magno a sei aunes o a ventiquattro piedi romani (m 7,12) e rimase l'unità di misura nazionale fino alla fine del Medioevo. Vi erano centinaia di variazioni locali, le più frequenti corrispondenti a diciotto, venti e ventidue piedi (m 5,847, m 6,497 e ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] ebrei nell'Italia medievale: tra filologia e metodologia, a cura di G. Muzzarelli e G. Todeschini (s.d. ma 1990), e Donna nel Medioevo: aspetti culturali e di vita quotidiana, a cura di M.C. De Matteis (1986 e varie rist.), che è tra i primi lavori ...
Leggi Tutto
PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] di via D'Azeglio in Ravenna, Ravenna 1995; S. Minguzzi, I mosaici pavimentali della cattedrale di Novara, dal Tardoantico al Medioevo, Ravenna 1995; Les premiers monuments chrétiens de la France, I, Sud-Est et Corse, Paris 1995, pp. 227-229; II ...
Leggi Tutto
Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] ai primi secoli dell’epoca cristiana il v. fu soprattutto importato.
Arte e architettura
Cenni storici
Arte vetraria in Occidente e a Bisanzio
Nel Medioevo fino al 9° sec. si usò il v. per i calici e altri oggetti di culto e di uso funerario, e per ...
Leggi Tutto
LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] . Peroni, L'arte nell'età longobarda. Una traccia, ivi, pp. 229-297; A.M. Romanini, Il concetto di classico e l'Alto Medioevo, ivi, pp. 665-678; Il museo lapidario del Duomo, a cura di G. Trovabene, Modena 1984; F. Rebecchi, Il reimpiego di materiale ...
Leggi Tutto
medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...
mediano
agg. e s. m. [dal lat. medianus, der. di medius «medio»]. – 1. agg. Che sta nel mezzo, che si trova in una posizione di mezzo. In partic.: a. In anatomia, nervo m., nervo misto che si origina con due rami dal plesso brachiale; vena...