Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] per inferenza dall’osservazione del mondo creato; b) che la natura di D., personale e trascendente, resta incomprensibile alla mente umana la quale può tuttavia affermare di lui – via eminentiae – tutte le perfezioni. Circa la natura di D. (oltre ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] cercava di realizzare, e che per alcuni versi si traduceva in istituti didattici inadeguati, era diretta a far entrare nelle menti che "cultura" significa, in primo luogo, la grande difficoltà che s'incontra nel tentativo che si faccia di conseguirla ...
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Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] quanto tali permettono di non fare). Quando Hobbes accolse il principio libertas silentium legis, mostrò di aver ben chiara in mente questa idea di libertà, che illustrò in questi termini: ‟[...] poiché non tutti i movimenti e le azioni dei cittadini ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] 'essere stesso nelle sue parti"; quello di sintesi, infine, "l'essere nel suo tutto attuale"), teorizza un primo dialettico (la "Mente suprema dell'universo" che è "pensiero di sé e di altro da sé") nel quale si uniscono, pur differenziandosi, l'Ente ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] . La natura - argomentava l'A. - non sarebbe conoscibile se non si prestasse ad essere compresa nelle forme della nostra mente; ora questo rapporto teleologico presuppone necessariamente un "pensiero" al quale siano presenti i due termini e la loro ...
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BETTI, Claudio, detto Betto giovane
Giorgio Stabile
Nacque a Modena, probabilmente intorno al 1570, da Antonio Maria, celebre medico modenese e professore di filosofia e medicina all'università di Bologna, [...] , cioè il Quesito, se l'anima umana na immortale, o non sia, quanto alla sua essenza, e sostanza secondo la mente d'Aristotele.
Il 29 ott. 1588, dopo quarantatré di ininterrotto insegnamento allo studio bolognese, il B. fu dispensato dalle lezioni ...
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CILENTO, Vincenzo
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato il 1° dic. 1903 a Stigliano (Matera) da Giuseppe e Filomena Cavaliere, compì gli studi classici a Firenze, nel collegio "Alla Querce" retto dai padri [...] concetto di trasposizione (che ha suggerito il titolo della prima raccolta di saggi): definita dall'autore medesimo "operazione della mente che fa sua e attribuisce al presente una posizione che fu già del passato…, rinnovandola nell'adattarla a una ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] universali e necessarie. Le verità eterne, che L. chiama anche essenze o possibili, costituiscono la struttura stessa della mente divina e tra esse Dio trasceglie, ispirandosi al principio della maggior perfezione, quelle a cui dare esistenza. Dio ...
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NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] il comportamento di un clown, asseriamo la sua abilità): e cioè, in questo caso, in base al riferimento a una mente distinta dal corpo e causa invisibile del comportamento osservato. Ora è proprio questo tipo di risposte (ispirate a quello che Ryle ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] . In questo orizzonte il significato e l'ambito della r. investono il volere e il saper fare a partire dalla rivitalizzazione della mente umana, in vista di una cura del mondo comune costruito nella difesa della pluralità. Né la diagnosi di un crollo ...
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-mente
-ménte. – Suffisso con cui si forma in italiano (e analogam. in altre lingue romanze) la massima parte degli avverbî tratti da aggettivi qualificativi (brevemente, lungamente, ecc.). È propriam. l’ablativo del lat. mens mentis in locuz....
mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle intellettive, percettive, mnemoniche,...