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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, i, p. 308; III, i, p. 174; IV, i, p. 192;V, i, p. 265)
Geografia umana ed economica
di Claudio Cerreti
Il tradizionale sottopopolamento dell'A. sta attenuandosi, grazie [...] e di portarle a un livello medio del 5%. A tale iniziativa si sono aggiunte altre misure che hanno interessato il mercatovalutario e quello dei cambi. Il governo ha infatti abbandonato il sistema di parità mobili, attuato nel 1973 dopo la crisi di ...
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Iran
Anna Bordoni
Giuseppe Smargiassi
Silvia Moretti
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(App. IV, ii, p. 221; V, ii, p. 760; v. persia, XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, ii, p. 522; III, ii, p. 389)
Geografia umana ed economica
di [...] e in un progressivo allargamento del divario tra cambio ufficiale e cambio libero sul mercatovalutario.
Le difficoltà sorte sul mercatovalutario hanno rappresentato una delle conseguenze più gravi della crisi sul processo delle riforme economiche ...
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Geografia umana ed economica
di Piergiorgio Landini
Stato dell'America Meridionale. Al censimento del 2001 la popolazione risultava pari a 36.260.130 ab., e a 39.538.000 secondo stime del 2005. Il tasso [...] del 20° sec., l'A. attraversava nel periodo 1999-2002 una profonda crisi finanziaria e valutaria. Tra le sue cause si annoveravano il collasso dei mercati asiatici e russo del 1997-98, la perdita di competitività dei prodotti argentini in seguito al ...
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United Nations (Un)
Organizzazione delle Nazioni Unite
Origini e sviluppo
Dopo la Prima guerra mondiale venne fondata la Società delle Nazioni, che nella proposta del presidente statunitense Woodrow Wilson [...] i pagamenti internazionali tra i paesi membri. Gli scambi valutari in seno al Fondo sono regolati dal 1969 da una fare i singoli paesi se si rivolgessero direttamente ai mercati internazionali.
La recente crisi globale del credito ha posto ...
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Organizzazione delle Nazioni Unite
Origini e sviluppo
Dopo la Prima guerra mondiale venne fondata la Società delle Nazioni, che nella proposta del presidente statunitense Woodrow Wilson sarebbe stata [...] i pagamenti internazionali tra i paesi membri. Gli scambi valutari in seno al Fondo sono regolati dal 1969 da una fare i singoli paesi se si rivolgessero direttamente ai mercati internazionali.
La recente crisi globale del credito ha posto ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] del sistema monetario internazionale dopo la fine del regime valutario di Bretton Woods, sancita nel 1971 dall’abbandono della a cominciare da quella che meglio esprime la volontà di creare un mercato globale, ovvero il WTO, in cui i 27 paesi membri ...
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dumping
‹dḁ′mpiṅ› s. ingl. [der. di (to) dump, propr. «buttar giù»], usato in ital. al masch. – 1. Nel linguaggio econ., la vendita all’estero di una merce a prezzi inferiori a quelli praticati sul mercato interno o addirittura sotto costo,...
tiraggio
tiràggio s. m. [dal fr. tirage; v. la voce prec.]. – L’azione, il fatto di tirare, in accezioni specifiche connesse con i varî sign. del verbo. 1. Operazione della tessitura compiuta su antichi telai, consistente nell’ottenere la...