L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo [...] per cui valgono gli stessi principi che regolano il prezzo dellavoro in generale: cioè compenso più alto per gli imprenditori una situazione di disequilibrio o di condizioni non competitive delmercato o ancora in presenza di incertezza.
A tale ...
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società Insieme di individui o parti uniti da rapporti di varia natura, tra cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione e divisione dei compiti, che assicurano la sopravvivenza e la riproduzione [...] azioni è diversa a seconda che queste facciano ricorso o meno al mercatodel capitale di rischio. Nel primo caso, si parla di s. . basate sulla solidarietà organica (caratterizzate dalla divisione dellavoro e da altri elementi). F. Tönnies metteva ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] cui fu celebrato il centenario dell’Unità con l'Esposizione Internazionale delLavoro-Torino 1961 – T. fu infatti la città con il e medio-grandi, spesso leader di nicchie di mercato, capaci di incorporare servizi avanzati e tecnologie sofisticate ...
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Economista (Torino 1898 - Cambridge, Inghilterra, 1983), prof. nelle univ. di Perugia (1923) e Cagliari (1925-38), e dal 1939 al Trinity College di Cambridge; socio nazionale dei Lincei (1965). Con l'ormai [...] valore e della distribuzione che egli rielaborò al di fuori della cornice teorica della dottrina del valore-lavoro. In Produzione di merci a mezzo di merci (1960), opera che sistematizza i risultati delle sue ricerche, S. dimostrò come in un sistema ...
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(VII, p. 700).
Dati demografici generali (p. 714). - La popolazione complessiva dello stato è salita da 30.635.605 ab., quanti ne dava il censimento del 1920, a 41.560.147 secondo una valutazione del 31 [...] dal Consiglio dell'economia nazionale pariteticamente tra datori di lavoro e lavoratori; di 25 membri scelti dalla Camera dei deputati depressione economica ebbe inizio con grave crisi nel mercatodel caffè e col deprezzamento della moneta, cui fecero ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] politica economica esso ha rilanciato la scelta in favore dei prezzi di mercato, della differenziazione dei salari in base alla qualità e alla produttività dellavoro, dell'autonomia delle aziende e dell'adeguamento dell'economia nazionale a quelle ...
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MONETA (fr. monnaie; sp. moneda; ted. Geld; ingl. money)
Renzo FUBINI
George MONTANDON
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
Gino LUZZATTO
Economia. - Varî autori distinguono, esplicitamente [...] moneta in quanto, là dov'è sviluppata la divisione dellavoro, quasi tutti i beni hanno un'utilità strumentale per parisis e il tornese, che si divisero per lungo tempo il dominio delmercato francese e anche straniero con un rapporto di 5 a 4 fra le ...
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GRAN BRETAGNA (XVII, p. 667)
Clarice EMILIANI
Ugo FISCHETTI
Pino FORTINI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
BRETAGNA Popolazione (p. 683). - Nel 1935 la popolazione [...] che molto gravano sulla bilancia commerciale, ma anche di dar lavoro a parte dei disoccupati. Però la campagna, condotta dal governo privata. Il 1933 segna infatti un'importante evoluzione delmercato finanziario e monetario in cui viene a verificarsi ...
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PORTOGALLO.
Marco Maggioli
Ilenia Rossini
Paola Gregory
Simone Celani
Bruno Roberti
– Demografia e geografia economica. Storia. Bibliografia. Architettura. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. [...] Paese è dovuto tornare a finanziarsi sui mercati.
Nell’ultimo trimestre del 2013 l’economia del P. è cresciuta dello 0,5% Manuel (n. 1963) e Francisco (n. 1964), il cui lavoro, premiato più volte, si connota per una particolare attenzione allo ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] massiccio ingresso della manodopera femminile nel mondo dellavoro. Le aree lasciate libere dagli impianti 'testa di Giano' che è la c. contemporanea, c'è il mercato, entità neometafisica che nella sua essenza duale - produce nello stesso tempo ...
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mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...