ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] (65% di cui 45% con gli stati delMercato comune) sono notevolmente importanti le altre correnti che si ha dato luogo altresì a una cospicua redistribuzione del reddito a favore dellavoro dipendente. Dell'entità di questa redistribuzione si può ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] a Taškent il 4 gennaio 1993 per dare il via a un ''mercato comune'' centro-asiatico aperto però alla Russia.
Bibl.: Opere generali: film di produzione'' dedicati alle realtà delle fabbriche e del mondo dellavoro, messe in scena da V. Tregubovič, J. ...
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PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] mezzi e delle tecniche (pur sempre nell'ambito dellavoro manuale), fornire pezzi finiti realizzati a bottega si accresce tipo o di una categoria di componenti da immettere sul mercato come fornitura a catalogo da impiegare sia nei sistemi ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] legumi e zucchero (da 8 a 14 milioni di q). Tra le colture destinate al mercato estero si ricordano le banane (13 milioni di q nel 1988), il caffè (7 milioni in vari campi (costituzionale, agrario, dellavoro, della salute, ecc.).
La mancata ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] dall'estero degli emigrati e a una contrazione delle partenze legate alla difficile situazione venutasi a creare nel mercato internazionale dellavoro. Da questi fattori deriva l'assestamento della popolazione residente che è passata dai 4.123.411 ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] massiccio ingresso della manodopera femminile nel mondo dellavoro. Le aree lasciate libere dagli impianti 'testa di Giano' che è la c. contemporanea, c'è il mercato, entità neometafisica che nella sua essenza duale - produce nello stesso tempo ...
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VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, 11, p. 1101; III, 11, p. 1078)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo il censimento compiuto nel [...] riforme sociali in favore dei lavoratori adottando fra l'altro una legge sulla "sicurezza dellavoro", che limitava drasticamente i convertirà Caracas in uno dei centri importanti per il mercato artistico internazionale. Al Museo de Bellas Artes, al ...
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ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] che hanno permesso al paese di creare un proprio mercato interno. L'economia israeliana è stata soggetta a trends all'aumento della manodopera, ma anche all'aumento del 5% della produttività dellavoro.
La politica economica, nel periodo 1965-67, ...
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MESSICO (XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, 11, p. 288; III, 11, p. 64)
Alberto Mori
Daniela Primicerio
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Fernando Sanchez Mayams
Condizioni demografiche. - Il censimento [...] ) e minerari con prezzi soggetti al mercato mondiale, ha reso sempre più grave il disavanzo del commercio estero nel quinquennio 1971-75; 'entrata in vigore (10 maggio 1970) del nuovo codice dellavoro fu salutata dalle centrali sindacali come una ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] politica economica esso ha rilanciato la scelta in favore dei prezzi di mercato, della differenziazione dei salari in base alla qualità e alla produttività dellavoro, dell'autonomia delle aziende e dell'adeguamento dell'economia nazionale a quelle ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...