Le particolari circostanze (v. appresso) nelle quali il territorio calabrese fu investito dalla guerra con la celere ritirata delle truppe tedesche sulla linea Salerno-Adriatico, dinnanzi ai rapidi progressi [...] economia regionale, cioè la lontananza dai centri di mercato nazionali e stranieri) per, il disordine economico prodotto dalla persistenza del latifondo o di anacronistici sistemi agrario-contrattuali, in altri dalla mancanza di lavoro, poiché né ...
Leggi Tutto
Rete
Mario Salerno
Tomás Maldonado
Cesare Emanuel
Nel campo delle telecomunicazioni, il termine rete indica genericamente un insieme di circuiti e altri impianti mediante i quali viene svolto un servizio [...] sociale. Le cose cambiano con le società in cui la divisione dellavoro assume forme differenziate e articolate: il rapporto tra i due per integrarle nell'ambito della piena economia di mercato. Lo scostamento di questo modello verso configurazioni ...
Leggi Tutto
Il termine Asia e il suo contenuto attuale. - Negli anni più recenti, caratterizzati da una sempre maggiore differenziazione umana delle diverse parti costitutive del continente, nel campo delle scienze [...] proprietari di una cospicua parte, spesso eccessiva, del frutto dellavoro dei contadini, nonché l'indispensabile presenza di sviluppati (SUA, Gran Bretagna, Giappone), verso i cui mercati ciò è reso possibile dal minor costo della manodopera di ...
Leggi Tutto
Dal 10 gennaio 1969 la C. è una repubblica federale, formata dagli stati ceco (Boemia e Moravia) e slovacco (Slovacchia). In base alla costituzione dell'11 luglio 1960, modificata con la legge sulla Federazione [...] tuttavia ha visto aumentare i traffici (4.868.000 t di merci nel 1972), specie sull'asta danubiana. Dal 1964 la C. ); da A. Branald (1910), autore di romanzi-reportage sul mondo dellavoro (Hrdinové všedních dnů, "Eroi di tutti i giorni", 1953-54; ...
Leggi Tutto
(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] legumi e zucchero (da 8 a 14 milioni di q). Tra le colture destinate al mercato estero si ricordano le banane (13 milioni di q nel 1988), il caffè (7 milioni in vari campi (costituzionale, agrario, dellavoro, della salute, ecc.).
La mancata ...
Leggi Tutto
Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] massiccio ingresso della manodopera femminile nel mondo dellavoro. Le aree lasciate libere dagli impianti 'testa di Giano' che è la c. contemporanea, c'è il mercato, entità neometafisica che nella sua essenza duale - produce nello stesso tempo ...
Leggi Tutto
Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] di accesso ai servizi, qualità dellavoro, e ancora libertà, diritti, relazioni sociali e uso del tempo libero) si sposa con cruciali per la lotta alla p.; d) orientare i mercati a favore dei poveri, eliminando regolamentazioni inutili e più dannose ...
Leggi Tutto
MEDITERRANEO
Paolo Fabbri
Adalberto Vallega
(XXII, p. 754; App. I, p. 831; II, II, p. 282; III, II, p. 52; IV, II, p. 425)
Nonostante sia il mare di più antico uso e da più lungo tempo oggetto d'indagine [...] con i cambiamenti nella divisione internazionale dellavoro, ha prodotto conseguenze notevoli. Le Fos − terminato proprio nel 1973, mentre insorgeva la crisi delmercatodel petrolio − ha visto sfumare le prospettive di diventare una gigantesca ...
Leggi Tutto
Geografia umana ed economica
di Stefania Montebelli
L'andamento demografico delle nove province (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio nell'Emilia e Rimini) ha presentato [...] a minor costo dellavoro. Fra questi settori, la crisi ha riguardato soprattutto le produzioni del tessile e dell' trasporto di materie prime tra il porto di Ravenna e lo scalo merci di Dinazzano (Reggio nell'Emilia) e quello dei prodotti di ceramica ...
Leggi Tutto
MOLISE (XXIII, p. 580)
Ricciarda Simoncelli
Franca Parise Badoni
Regione dell'Italia peninsulare, attribuita al Mezzogiorno per le condizioni naturali, i caratteri demografici e le vicende storico-economiche. [...] dellavoro nei campi, crisi dell'azienda mezzadrile e della piccola proprietà coltivatrice diretta, ecc.) non ha fatto seguito un adeguato sviluppo dell'attività secondaria, che, al censimento del 1961, ancora incapace di superare il mercato ...
Leggi Tutto
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...