La storiografia del Novecento
Massimo Mastrogregori
È probabile che alcune qualità indispensabili per scrivere buoni libri di storia – indipendenza, acutezza, nitidezza di visione – siano felicemente [...] numerosi colleghi; sempre meno per un pubblico generale (la quota di mercato dei libri di storia è stimabile allo 0,5%). Ma pubblicano dei «fatti».
L’unico possibile criterio ordinatore dellavoro storiografico più recente è proprio la perdita di un ...
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PIETRO di Mattiolo
Simona Cantelmi
PIETRO di Mattiolo. – Nacque, probabilmente a Bologna, attorno alla metà del XIV secolo.
Si può supporre che appartenesse a una famiglia artigiana, poiché lo stesso [...] colletta per risanare i debiti del clero bolognese, all’interno dellavoro di consolidamento di quest’ Pietro di Mattiolo Fabro / Bolognese / fù Rettore di / S. Michele / delMercato di Mezzo»; tale titolo non è originale ed è tardo. L’unica edizione ...
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CACCIATORE, Luigi
Bruno Anatra
Nato a Mercato S. Severino (Salerno) il 26 luglio 1900 da Diego e Teresa Tortora, di modesta fàmiglia della piccola borghesia impiegatizia, in giovane età prendeva la [...] Avanti!". Nel pieno della crisi delle istituzioni liberali, nel 1922, assumeva la segreteria della Camera dellavoro di Salemo e del locale sindacato edili; nel '23veniva chiamato alla più alta responsabilità di segretario della Federazione italiana ...
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BOLOGNA, Sebastiano
Lucetta Franzoni Gamberini
Nacque a Schio (Vicenza) l'8 dicem. 1752 da Simone e da Anna Vivaro. Educato in Verona presso i gesuiti e compiuto il corso di studi filosofici, ritornò [...] in Germania, e penetrava il mercato turco, in concorrenza con le merci inglesi ed olandesi. Nel 1755 di Schio, Schio 1955, pp. 464, 470, 473, 539; L. Dal Pane, Storia dellavoro in Italia, Milano 1958, p. 79; I carteggi di F. Melzi d'Eril..., a cura ...
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Problemi storici del sottosviluppo
Guido Pescosolido
La categoria economica del sottosviluppo fu elaborata nella seconda metà del 20° sec. con l’inizio del processo di decolonizzazione e fu posta in [...] assieme a un’oculata azione dello Stato a protezione delmercato interno. Il protezionismo e l’intervento dello Stato era in forza di un rapporto di natura politica, una divisione dellavoro che le relegava nel ruolo di periferia agricola sfruttata e ...
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CARONCINI, Alberto
Stefano Indrio
Nacque a Roma il 21 febbr. 1883 da Gustavo e da Giovanna Biasioli, una solida famiglia di ceto medio, di origine veneta.
Nell'aprile 1897 partecipò, a Pisa, ad un congresso [...] il C. entrava al ministero di Agricoltura, all'Ufficio dellavoro, diretto dal Montemartini, presso la direzione della statistica degli come un fenomeno che modificava il sistema di libero mercato, sul quale era opportuno un controllo pubblico. Era ...
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L’imperialismo
Ennio Di Nolfo
Le espressioni «colonia», «impero» e «imperialismo» indicano concetti simili ma non coincidenti. Chiarire la distinzione è necessario, se si intende giungere al nocciolo [...] merci e prodotti; ma anche crescita tendente a una riduzione delle diseguaglianze in un sistema globalizzato. Nel 2010 è la Corea del Sud che delocalizza la sua produzione nella miseranda Haiti, speculando sulla forte diversità dei costi dellavoro ...
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MARCHISIO Scriba
Luca Filangieri
M. proveniva dal gruppo familiare genovese de Domo, i cui membri parteciparono attivamente alla vita sociale e commerciale della città fin dalla seconda metà del XII [...] Caffaro, si mostra consapevole dell'importanza dellavoro affidatogli: proprio questo richiamo lo 134, 138, 143; XIII, ibid. 1923, p. 4; Notai liguri del secolo XII, IV, Oberto Scriba de Mercato (1186), a cura di M. Chiaudano, Genova 1960, doc. 548 p ...
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CORRADINO da Padova
Guiscardo Moschetti
Notaio attivo a Padova all'inizio del sec. XIII e autore di un noto Liber cartolari - De arte notarie.
Della sua attività possediamo pochi dati certi, tramandati [...] movimento di traslazione della ricchezza e tale fervore di mercato dovette anche promuovere quella stessa immigrazione di clerici d'ispirazione etico-sociale dalla dura ed onesta vita dellavorodel contado. Le cose sono dette con tatto dal " ...
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La Rivoluzione industriale
Patrizio Bianchi
La Rivoluzione industriale nelle sue radici inglesi è stata l’esito di una straordinaria convergenza di forze sociali, che ha determinato una discontinuità [...] e sfruttando nuove tecnologie e nuovi modelli di organizzazione dellavoro, hanno generato a loro volta una nuova classe o ricerca di nuove terre per fuggitivi ed emigranti, ma un mercato immenso protetto e obbligato, in cui comprare materie prime e ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...