Economista francese (Lione 1903 - Stains, Parigi, 1987). Professore presso il Collège de France di analisi dei fatti economici e sociali, direttore (dal 1960 al 1969) dell'Institut d'études et de développement [...] supérieur du revenu national.
Opere
Particolarmente interessante la sua teoria della «dominazione del mercato» secondo la quale la vita economica contemporanea sarebbe caratterizzata da rapporti palesi o dissimulati tra imprese dominanti e dominate ...
Leggi Tutto
Fondi di investimento posseduti direttamente da Stati sovrani; operano su scala mondiale e sono costituiti da strumenti finanziari come obbligazioni, azioni e beni patrimoniali. Nati spesso per promuovere [...] all’OPEC possano utilizzare i loro f.s. per infiltrarsi nelle economie di altri paesi ed esercitare un controllo politico su di essi. ”: per aumentare la loro trasparenza e rassicurare i mercati si sono impegnati a investire sulla base di motivazioni ...
Leggi Tutto
Dirigente d’azienda italiano (n. Vipiteno 1948). Dopo essersi laureato in Scienze politiche con indirizzo economico presso l’Università di Torino nel 1973, si è specializzato per due anni come ricercatore [...] presso la Fondazione Einaudi. Senior economist nel dipartimento di Economia e Statistica dell’OCSE a Parigi, è stato Tra le sue pubblicazioni: Libertà vigilata. Privacy, sicurezza e mercato nella rete (2012); A conti fatti. Quarant'anni di ...
Leggi Tutto
Amatori, Franco. – Storico economico italiano (n. Ancona 1948). Già professore ordinario di Storia economica all'Università Bocconi di Milano (2000-19), è attualmente senior professor nello stesso ateneo. [...] Jones, 2003); L'approdo mancato. Economia, politica e società in Italia dopo il miracolo economico (2017); Il mondo globale (con 1989); Montecatini: un profilo storico (1990); Impresa e mercato: Lancia 1906-1969 (1992); Impresa e industria in Italia ...
Leggi Tutto
Fenomeno economico-sociale, tipico dei paesi a reddito elevato ma presente anche nei paesi in via di sviluppo, consistente nell’aumento dei consumi per soddisfare i bisogni indotti dalla pressione della [...] . La concezione della società tecnologica come sistema totalizzante, che massifica i comportamenti degli individui nei modelli di mercato, portò H. Marcuse alla critica radicale della ‘società affluente’ e dei suoi strumenti di repressione collettiva ...
Leggi Tutto
Economista (Lione 1767 - Parigi 1832), membro del Tribunato nel 1799, fu privato della carica da Napoleone nel 1803 per le idee liberali espresse nel Traité; studiò a lungo in Inghilterra e insegnò poi [...] una positiva teoria delle crisi e arrivando alla configurazione di un equilibrio economico regolato dai meccanismi di mercato. Impresse all'economia liberale un particolare orientamento ottimistico, che per lungo tempo caratterizzò la scuola ...
Leggi Tutto
Economista e uomo politico italiano (Busto Arsizio 1929 - Torino 2022). Prof. universitario e pubblicista, è stato vicepresidente dell'ENI (1971-75) e presidente (1966-81) della scuola di specializzazione [...] , 1971; Oltre questa Europa, 1984; Etica pubblica e regole del gioco, 1987; Principi di economia finanziaria, 1988; Il controllo del potere economico, 1989; IVA, accise e grande Mercato europeo, 1990. Del 2017 è l'autobiografia A onor del vero. ...
Leggi Tutto
stagnazione Nel linguaggio economico, condizione in cui produzione e reddito nazionale restano immobili, senza aumentare né diminuire. Se relativa a un periodo prolungato, individua una fase di progressiva [...] perciò necessarie continue e rilevanti spese pubbliche per compensare il volume di risparmio rimasto ozioso e impedire l’irrigidimento del sistema economico nelle dimensioni raggiunte, caratteristico dell’economia matura di un mercato chiuso. ...
Leggi Tutto
(App. III, I, p. 219; IV, I, p. 248)
Un acceso dibattito si è sviluppato negli ultimi anni per pervenire a una definizione degli indicatori dei livelli di b. − fra gruppi sociali presenti all'interno delle [...] e servizi che sfuggono a una valutazione di mercato, sia perché non considera i costi sociali (di tipo ambientale, psicologico-sociale, ecc.) che incidono sulla reale struttura di un'economia.
Assumere la crescita del PIL come indicatore dell ...
Leggi Tutto
Il fenomeno di nuclei di popolazione economicamente attiva, capace e desiderosa di lavoro, ma senza impiego, ha accompagnato costantemente, in ogni fase l'andamento dei mercati anche nel sec. XIX. Si trattava, [...] , il 5% degli operai esistenti; quindi era fenomeno di usuale e forse anche necessario dinamismo del mercato, il quale rappresentava una economia in sviluppo e in progresso, con produzioni varianti verso forme dianzi inesistenti. Ma la variazione non ...
Leggi Tutto
economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...