DA EMPOLI, Attilio
Riccardo Faucci
Nacque a Reggio Calabria il 2maggio 1904, da Antonio e da Amelia Ciraolo, in una antica famiglia di origini toscane, trasferitasi in Calabria nel sec. XVII. Zio matemo [...] " (un solo produttore sul mercato, ma concorrenza potenziale da parte di produttori che attualmente non operano) e "concorrenza complessa" (un misto delle due). Questioni, tutto sommato, che restano marginalli nell'economia del libro.
Rientrato in ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] di beni terrieri, a conferma del successo economico dell'azienda paterna. Sposò Clemenza Mantegazzi, erede riprodotte da diversi tipi di stampatori: se da un lato i Bidelli dominarono il mercato delle opere di M. de Cervantes, F.L. de Vega, B. ...
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GIORDANI, Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Napoli il 5 luglio 1896 da Giulio, ingegnere comunale, e Maria Rossi, terzo di sette figli, compì i primi studi nella sua città natale. Dimostrò precocemente [...] essendo mutate, nel secondo dopoguerra, le condizioni del mercato del potassio e soprattutto dell'alluminio, esso risultò 1938) di dar vita all'Istituto per lo sviluppo economico dell'Italia meridionale (Isveimer), ente speciale di diritto ...
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FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] fattura. Tuttavia la produzione non andò mai oltre il mercato circostante. E quando, nei primi anni Sessanta, la de L'Ora, 29 nov. 1989, pp. 17 ss. e passim; L'economia dei Florio, Palermo 1990, passim; O. Cancila, La Società di navigazione "Tirrenia ...
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GIRETTI, Edoardo
Domenico Da Empoli
Nacque a Torre Pellice il 10 ag. 1864, da Agostino e da Giuseppina Coggiola. La madre era stata allieva di F. De Sanctis negli anni in cui questi aveva insegnato [...] Malgrado l'insuccesso elettorale alle elezioni del 1919, il G. continuò nella sua attività per la salvaguardia dell'economia di mercato; in questa fase, l'occupazione delle fabbriche del settembre 1920, in concomitanza con il ritorno di Giolitti alla ...
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CALDARA, Emilio
Rita Cambria
Nato il 20 genn. 1868 a Soresina (Cremona) da Pietro e da Carolina Ferrari, di modeste condizioni, studiò a Pavia nel collegio Ghislieri laureandosi in giurisprudenza (tesi [...] varò un vasto piano di lavori pubblici: il macello e mercato del bestiame, il tubercolosario di Garbagnate, la deviazione dell' temperare gli effetti della guerra e favorire la ripresa economica, soprattutto nel settore edilizio; ma i limiti imposti ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] buoni la plebe e il popolo degli artigiani con la politica del pane a buon mercato, si era ormai incrinato ed erano emerse le contraddizioni di un sistema economico arretrato. Infatti la carestia del 1763 ed il prezzo alto del grano degli anni ...
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IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] si conosce già speziale e naturalista affermato, di solidissima posizione economica, sposato e padre di tre figli: oltre a Francesco, dei quali conosciuti a Francoforte, durante l'annuale fiera-mercato del libro che, a quanto risulta, fu frequentata ...
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BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] ancora avuto il tempo di organizzare i suoi servizi amministrativi di controllo e di direzione politico-economica.
L'assalto al mercato italiano fu condotto immediatamente dai due massimi gruppi francesi, che si contendevano in Europa il monopolio ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] di Burghley, lord tesoriere del Regno, che temeva di danneggiare l’economia inglese, sia per le manovre dell’ufficiale di dogana Thomas Smith che voleva manipolare il mercato a proprio vantaggio. Nei Paesi Bassi invece i Pallavicino ottennero un ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...