L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] italiane nel Levante e con le crociate: questa divaricazione ebbe minor influenza in Italia, in cui alcune regioni meridionali, specialmente Puglia, Calabria e Sicilia, furono profondamente ellenizzate nel ceto dirigente dal VII fino al XV secolo ...
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ASIA, Provincia Romana (Asia)
G. C. Susini
Col nome di Asia i Romani designarono talvolta una entità amministrativa da loro costituita in Anatolia (v.), dopo che l'eredità di Attalo III, l'ultimo dei [...] , della Lidia, della Caria, e delle isole eoliche e doriche dell'Egeo, tra le quali Lesbo, Chio, Samo e le Sporadi meridionali, con Coo e Rodi, sino a Scarpanto, a Taso e a Stampalia.
La provincia dell'A. comprese quindi parte della Propontide, con ...
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inizio del 1°. Molto discusso è ancora il centro di origine della sua industria: C. Blinkenberg e J.J. Forbes pensavano al paese degli Ittiti, mentre O. Montelius riteneva che fosse l’isola di Creta. [...] da armi di offesa e difesa.
Con l’inizio di questa civiltà ebbe origine la storia della Grecia e delle regioni meridionali dell’Italia; l’Assiria divenne una potenza; si sviluppò la colonizzazione ellenica nel Mediterraneo e sulle coste dell’Asia ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] ivi, pp. 3-52; C. Brühl, Storia dei Longobardi, ivi, pp. 97-126; C.D. Fonseca, Longobardia minore e Longobardi nell'Italia meridionale, ivi, pp. 127-184; A. Peroni, L'arte nell'età longobarda. Una traccia, ivi, pp. 229-297; A.M. Romanini, Il concetto ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] di A. si estende nel deserto a sud-est della città moderna ed è tagliata in due parti, quella settentrionale e quella meridionale, da una strada aperta nel XIX secolo; si sviluppa in direzione nord-sud per 1800 m circa e ha una larghezza di ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo greco
Giulia Rocco
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Dati archeologici e fonti letterarie permettono di ricostruire nelle linee generali lo svolgimento [...] tombe a tholos o a camera scavate nella roccia, cui si affiancano, per influsso dei riti diffusi nelle regioni meridionali, tombe a cista. Un rituale funerario particolare, che richiama la tradizione omerica, è attestato a Lefkandì (Toumba), dove ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] The Neolithisation of the Alpine Region, Brescia 1990, pp. 91-97; L. Costantini, Origen i difusiò de l'agricultura a la Itàlia Meridional, in Cota Zero, 7 (1991), pp. 103-14; J.R.A. Greig, The British Isles, in W. van Zeist - K. Wasylikowa - K ...
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PAZYRYK
S. I. Rudenko
I tumuli di P. (v. altai) sono situati a un'altitudine di circa 1600 m sul livello del mare nell'altipiano di Ulagansk (Altai orientale). Nella valle di P. sono stati esplorati [...] veniva poi coperta da un profondo strato di grosse pietre a pietrisco e ghiaia.
Nelle camere funerarie lungo le pareti meridionali erano collocati i sarcofagi, rappresentati da pozzi contenenti corpi di uomini (in due casi di uomini e donne). Il ...
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Vedi TEBE Ftie dell'anno: 1966 - 1973
TEBE Ftie (Θήβαι αἱ Φϑιώτιδες, o anche αἱ ᾿Αχαΐδες, più tardi anche Θῆβη; Thebae Phtiae, o Phtiotides, o Phtioticae)
L. Vlad Borrelli
Capitale della Ftiotide, presso [...] .
Le rovine della città antica furono riconosciute dal Leake su un dorso montuoso a quattro cime e sulle sue pendici meridionali ed orientali. Gli scavi, iniziati nel 1907 dall'Arvanitopoullos e proseguiti fino ai nostri giorni, hanno portato al ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] così che come limite rispetto all’Asia centrale alcuni pongono il fiume Ural e altri il fiume Emba, e rispetto all’Asia meridionale alcuni preferiscono la catena caucasica e altri una depressione che corre più a N. È poi evidente che sia gli stretti ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...