Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] intorno al 2500 a.C., di popolazioni di lingua indo;europea che migrarono verso l’Europa e in A. sud-occidentale e meridionale.
La civiltà neolitica sembra aver avuto le prime origini e, poi, un continuo sviluppo fra le coste della Siria e le prime ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] realizzati come approssimante labiodentale [ʋ]: [ˈʋwɔːmo] o [ˈʋɔːmo] uomo. Nelle varietà centrali (non di Toscana) e meridionali, /j/ intervocalico tende a rafforzarsi in [jj]: [maˈjːale] maiale. Nella forma rafforzata tende a sostituire la laterale ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] caso di settentrionalismi, come co «capo» (Inf. XX, 76; Inf. XXI, 64; Purg. III, 128), forme umbre (o toscane meridionali) ma letterarie come vonno «vogliono» (Par. XXVIII, 107), sicilianismi in specie fonomorfologici, dai rari casi di rima siciliana ...
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Si definisce isoglossa la linea immaginaria con la quale, mediante un’ipotesi metodologica, si uniscono i punti estremi di un’area geografica caratterizzata dalla presenza di uno stesso fenomeno linguistico [...] (Loporcaro 2009: 142-3, che rinvia ad Avolio 1990 e Avolio 1989), oppure le isoglosse che segnano il passaggio al tipo meridionale estremo, tra Puglia e Salento (la soglia messapica o linea Taranto-Ostuni; v. fig. 3), e in Calabria, dove si hanno ...
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Regione dell’Italia settentrionale (23.864 km2 con 10.027.602 ab. nel 2020, ripartiti in 1516 Comuni; densità 420 ab./km2), compresa tra il crinale delle Alpi Centrali, il medio corso del Po, il Ticino, [...] vasta porzione delle Alpi e delle Prealpi. Delle prime la L. comprende le Lepontine orientali e le Retiche meridionali, montagne caratterizzate dall’altitudine mediamente elevata, dal permanere di superfici glacializzate: superano i 3500 m il Pizzo ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] una casella vuota. Francese e rumeno non riempiono il vuoto, mentre spagnolo, sardo e alcune varietà italiane centro-meridionali utilizzano, in questo ruolo, i continuatori del pronome di identità latino ipse: spagnolo antico aquese, sardo cussu, ecc ...
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Italia mediana è l’appellativo, suggerito da Bruno Migliorini negli anni Cinquanta (Migliorini 1963: 177; e cfr. Pellegrini 1977: 30-31), per il territorio che comprende tutta l’area orientale e centro-meridionale [...] e, per quelli letterari, al Ritmo cassinese della fine del XII secolo e al Ritmo su sant’Alessio, di area marchigiana meridionale, degli inizi del Duecento, per non parlare del Cantico di Francesco.
I territori di confine lungo la linea Roma-Ancona ...
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Regione dell’Italia settentrionale (22.453 km2 con 4.464.119 ab. nel 2020, densità 199 ab./km2, ripartiti fra 328 comuni), comprendente le due regioni storiche dell’Emilia e della Romagna (➔). Capoluogo [...] lunghi e rigidi. L’isoamplitudine di 20 °C copre in buona parte la regione, chiudendosi precisamente ai suoi limiti meridionali. La piovosità si distribuisce in funzione dell’altitudine e della distanza dal mare: sui rilievi supera i 1000 mm annui ...
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(o neerlandese) Lingua sovraregionale, denominata ufficialmente Algemeen Beschaafd Nederlands («nederlandese colto comune») o, in forma abbreviata, ABN. È lingua ufficiale dei Paesi Bassi (in n. Nederland), [...] del n. moderno, favorendo la crescita di una lingua comune basata principalmente sul dialetto olandese, ma con notevoli influenze meridionali.
Il n. si colloca in una posizione intermedia fra inglese e tedesco; più vicino al secondo per il lessico ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] bene [ˈbɛːne], come in toscano, ma anche rosso [ˈrɔːsːo]). Tuttavia, in area sarda e, più in generale, meridionale è attivo il fenomeno di assimilazione parziale regressiva a distanza, noto sotto il nome di ➔ metafonia (o metafonesi). Esso consiste ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...