Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] diverse, ma soprattutto attraverso la televisione e il cinema. Prevalgono, in tutta Italia, parole di provenienza centro-meridionale, irradiate, come del resto succede anche nella lingua comune, da Roma (per fare qualche esempio: arrapare «eccitare ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] del naso», o perpetuando costrutti quali la flessione di forme indefinite (infinito, gerundio) proprie dei dialetti meridionali antichi e delle scritture fondate su di essi («essendono elle ne’ lor incominciamenti selvagge e chiuse»).
Caratteristiche ...
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Variazione diastratica è un tecnicismo diffuso da Eugenio Coseriu (1973) per indicare una delle fondamentali dimensioni della ➔ variazione linguistica. Il termine (formato col prefissoide dia- «attraverso» [...] le immagini dell’italiano regionale nel Ticino). In particolare Galli de’ Paratesi (1984) sostiene che gli accenti meridionali siano associati in Italia, al centro e al nord, a stereotipi negativi suscitando giudizi sociali come volgare, inferiore ...
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Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] valore di quando. Etimologicamente deriva dal latino quomo(do) + et, con un’evoluzione che, non seguita dai dialetti meridionali (commo, comu) e settentrionali (com; co nel veneziano e friulano), si trova anche in francese (comme).
La connessione ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] H%, fig. 14) sia con movimento ascendente-discendente (fonologicamente: H-L%, fig. 15).
In altre varietà, soprattutto meridionali, la componente tonale alta caratterizza invece l’accento intonativo finale della domanda polare e non necessariamente il ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] dire (Dante)
Bandite dalla normalizzazione cinquecentesca (➔ Pietro Bembo; ➔ questione della lingua) ma ancora vitali nelle parlate meridionali (Rohlfs 1954), le forme perifrastiche guadagnano terreno nell’uso attuale e forse prefigurano una tendenza ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] portatori di una civiltà affine a quella dell’antico Perù. I Diaghiti, come i cacciatori delle Pampas e del Chaco meridionale che adottarono l’uso del cavallo (Puelche, Querandí, Mocoví, Abipón), sono oggi estinti, e così gli Araucani (discesi nel 18 ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] di massima, decrescono verso S e verso E: dai valori minimi, nettamente inferiori ai 100 mm annui, delle sezioni orientale e meridionale, che hanno già affinità con il deserto, si passa ai massimi di oltre 1000 mm della sezione nord-occidentale, dove ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] di montagne, tra cui si inseriscono le valli dell’alto Shkumbin e del Drin Nero e la conca di Korce; la regione montuosa meridionale, formata da catene parallele disposte da NO a SE, la cui vetta principale è il Tomori (2417 m). A tali ampie aree di ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] , con sviluppo di clitici soggetto obbligatori e del ➔ partitivo.
Geograficamente, se la prima combinazione è tipica delle lingue romanze meridionali, la seconda lo è delle settentrionali: il dominio italiano ne risulta diviso in due (italoromanzo ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...