Gesuita (Venezia 1734 - ivi 1827); fratello di Giandomenico; continuò la grande opera di storia ecclesiastica degli Slavi meridionali, Illyricum Sacrum (voll. 5º-8º, 1775-1819), iniziata da F. Riceputi [...] e D. Farlati ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] dell’Italia religiosa, cit., I, pp. 124-132.
13 Così J.-M. Martin, L’ambiente longobardo, greco, islamico e normanno nell’Italia meridionale, in Storia dell’Italia religiosa, cit., I, p. 197.
14 Ibidem, pp. 204 segg., 211.
15 Per questi punti si veda ...
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Seguaci di una setta mistica russa, fondata nel 1645 dal contadino Danilo Filippov nel governatorato di Kostroma e diffusasi, nonostante le persecuzioni del 18° sec., da Mosca (suo centro principale) nei [...] governatorati meridionali di Samara e di Tambov e, dal 1870, nel Caucaso. Credevano nell’incorporazione dello spirito di Dio, ottenuta per ascesi o nell’estasi. ...
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vudu
(anche vodun, vudun, vodon, vodoun, voudou, voodoo) Termine impiegato per indicare la tradizione religiosa autoctona specifica delle regioni dell’Africa occidentale affacciate sul Golfo di Guinea, [...] delle pratiche del v. (insieme a quelle delle regioni congolesi e angolane) specialmente in America centrale e meridionale, con processi variegati di sincretismo e interazione con altre tradizioni religiose (➔ ). Fenomeni analoghi si sono verificati ...
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serpaio Chi caccia e cattura serpenti, per addomesticarli o per farne commercio o, in usi regionali, per farne omaggio alle statue (portate in processione) dei santi cui si chiede protezione dal morso [...] dei serpenti, secondo un’antica tradizione di origine pagana, propria di alcune località meridionali, specialmente abruzzesi e in particolare di Cocullo (L’Aquila), dove la festa dei serpari si svolge ogni primo giovedì di maggio. ...
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Figlio (n. forse Poissy 1215 - m. presso Tunisi 1270) di Luigi VIII, cui successe (1226) sotto la tutela della madre, Bianca di Castiglia, che seppe affrontare con successo una rivolta dei baroni e raggiungere [...] un vantaggioso accordo con Raimondo conte di Tolosa (1229), teso a inserire le regioni meridionali del paese nell'orbita del potere regio. Nel 1234 L. aveva sposato Margherita di Provenza e a partire dal 1242 esercitò direttamente il potere, pur ...
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Organizzatore del metodismo americano (Hamstead Brigde, Birmingham, 1745 - Spottsylvania, Virginia, 1816). Recatosi (1771) in America, e nominato da J. Wesley (1772) assistente generale e soprintendente [...] la rivoluzione, benché sospettato di "lealismo", divenne cittadino del Delaware; risolse i dissensi tra i gruppi meridionali, già resisi indipendenti dalla Chiesa anglicana, e quelli settentrionali (conferenza di Baltimora, 1782). Nella successiva ...
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(dal gr. Λύκειος o Λύκιος) Nella mitologia greca, epiteto di Apollo, variamente spiegato: collegato al termine «lupo» (λύκος) o al trasporto del dio, subito dopo la nascita, in Licia (Λυκία) o infine [...] radice λευκ-, λυκ- «candore, luce»).
Ad Apollo L. era dedicato un santuario in una località a E di Atene alle pendici meridionali del Licabetto. Il luogo era ampio e adatto a evoluzioni militari; Pericle vi aveva fondato un ginnasio poi arricchito da ...
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santeria
santería
Termine dispregiativo spagnolo per indicare un culto sincretico di origine cubana che associa elementi del cattolicesimo alla religione praticata dagli schiavi provenienti dall’od. [...] venerazione dei santi. Si sviluppò a partire dal sec. 17° come compromesso a cui ricorsero gli schiavi quando furono loro vietate le originarie pratiche animiste e si diffuse in seguito nell’area caraibica, in Messico e negli Stati Uniti meridionali. ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...