PAPPACODA, Giuseppe
Elena Papagna
– Nacque il 12 maggio 1692 a Centola, in Principato Citra, cadetto di Domenico, primo principe di quella terra, nonché marchese di Pisciotta e signore di Cuccaro, San [...] del curioso della città di Napoli, IV, Napoli 1859, pp. 89-94; B. Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle province meridionali d’Italia, VI, Napoli 1875, p. 129; G.G. Dei Tomasi, Elenco dei gentiluomini e delle dame che composero la real ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] , Reggio Calabria 1907, pp. 8, 11 s., 14, 17, 21 s., 27; A. Simioni, Le origini del Risorgimento politico dell'Italia meridionale, Messina-Roma 1925-30, I, pp. 520-522; II, pp. 452-455; L. Aliquò-Lenzi, Gli scrittori calabresi, II, Reggio Calabria ...
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PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] pp. 409-426; O. Cancila, Palermo, Roma-Bari 1988, pp. 137-162; S. Corso, F.P. P. (Palermo 1812-1892), in Nuove prospettive meridionali, IV (1994), pp. 5-34; La figura e l’opera di F.P. P., a cura dell’Accademia di Sicilia, Palermo 1998; S. Corso, F ...
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MACEDONIO, Lancillotto
Francesco Storti
Nacque presumibilmente all'inizio degli anni Trenta del XV secolo da nobile famiglia napoletana afferente al "sedile" di Porto, risalente ai Normanni e influente [...] sulla Staurita di S. Pietro a Fusariello(, Napoli 1791, pp. 184-186; B. Candida Gonzaga, Famiglie nobili delle provincie meridionali d'Italia, Napoli 1875-82, IV, p. 130; L. Volpicella, Note biografiche, in Regis Ferdinandi primi instructionum liber ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] versante francese del Monte Bianco (la Mer de Glace, 38,7 km2 e 12 km di lunghezza). In Italia, l’esposizione meridionale, la brevità e la forte inclinazione dei versanti hanno ridotto la presenza e lo sviluppo dei ghiacciai, in alcuni casi con un ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] di massima, decrescono verso S e verso E: dai valori minimi, nettamente inferiori ai 100 mm annui, delle sezioni orientale e meridionale, che hanno già affinità con il deserto, si passa ai massimi di oltre 1000 mm della sezione nord-occidentale, dove ...
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Iran
Anna Bordoni
Giuseppe Smargiassi
Silvia Moretti
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(App. IV, ii, p. 221; V, ii, p. 760; v. persia, XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, ii, p. 522; III, ii, p. 389)
Geografia umana ed economica
di [...] alle tensioni determinate dal trattamento riservato dalle autorità di Baghdād alle popolazioni sciite presenti nelle regioni meridionali irachene e dall'appoggio iraniano ai curdi stanziati nell'Iraq settentrionale. La questione curda condizionò ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] d'Europa.
Il territorio abbraccia la maggior parte della bassa pianura chiusa fra Ticino, Adda e Po; il Po ne segna il limite meridionale e orientale (foce dell'Adda a Brevia, dove è anche il punto più basso della provincia: 39 m. s. m.), mentre a N ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] (attraverso politiche di eutanasia e di sterilizzazioni forzate) e poi allo sterminio nei campi, mentre altri (slavi, meridionali) erano destinati a essere ridotti in schiavitù. Un progetto che è stato definito neopagano dalla Chiesa, e che ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] di gihād (guerra santa) dei sobborghi del Cairo, i Gruppi Islamisti Armati (GIA) di Algeri, i ‛diseredati' dei quartieri meridionali di Teheran.
3. La svolta degli anni settanta
A partire dalla metà di questo decennio, le società musulmane subiscono ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...