Vedi TEBE Ftie dell'anno: 1966 - 1973
TEBE Ftie (Θήβαι αἱ Φϑιώτιδες, o anche αἱ ᾿Αχαΐδες, più tardi anche Θῆβη; Thebae Phtiae, o Phtiotides, o Phtioticae)
L. Vlad Borrelli
Capitale della Ftiotide, presso [...] .
Le rovine della città antica furono riconosciute dal Leake su un dorso montuoso a quattro cime e sulle sue pendici meridionali ed orientali. Gli scavi, iniziati nel 1907 dall'Arvanitopoullos e proseguiti fino ai nostri giorni, hanno portato al ...
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(gr. ᾿Οχρίδα; serbocroato e macedone Ohrid) Città della Repubblica della Macedonia del Nord (41.600 ab. nel 2008), situata a 698 m s.l.m., sulle rive nord-orientali del lago cui dà nome. Importante centro [...] contemporanei.
A O., verso la fine del 9° sec., si formò il primo centro di civiltà cristiana presso gli Slavi meridionali, a opera dei monaci Clemente e Naum, seguaci di Cirillo e Metodio. Nel 976 fu elevato a patriarcato, con giurisdizione ...
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ASIA, Civiltà antiche dell'
M. T. Lucidi
Il continente asiatico è stato sede di alcune delle più antiche civiltà umane sviluppatesi dopo la grande "rivoluzione neolitica", che segna l'inizio di una [...] i contatti si sono orientati verso l'occidente. Questa ultima corrente si esercita solo in parte attraverso le steppe della Russia meridionale in quanto la via più battuta è quella del Mar Nero e del corso del Danubio.
Sempre nel Caucaso, un centro ...
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Vedi CEMENELUM dell'anno: 1973 - 1994
CEMENELUM (Κεμενέλεον, Cemenilo)
F. Benoït
È l'odierna Cimiez-la-Romaine. Dominando la pianura costiera formata dalle alluvioni del Paillon, dove coloni focei di [...] , che ci è noto attraverso i due decumani messi in luce negli scavi, l'uno separante le terme settentrionali dalle meridionali, fiancheggiato da strette botteghe impiantate tra i contrafforti d'un muro di tecnica accurata del I sec. d. C., conservato ...
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CANTAGALLINA, Remigio
Marco Chiarini
Incisore, disegnatore e pittore, nacque nel 1582 o 1583 (Thieme-Becker, Ricci) molto probabilmente a Borgo Sansepolcro (in un'incisione si firma "Burgensis") da [...] 4 marzo 1612, mentre l'ultima è quella del 28 ott. 1613: si può quindi dedurre che il viaggio nei Paesi Bassi meridionali intrapreso dal C., forse in seguito all'invito di un mecenate locale che aveva visitato Firenze, sia avvenuto tra l'inizio del ...
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Gravina, castello di
NNicola Masini
Il territorio di Gravina, in età sveva, è legato alla presenza di un castello e di un parco per la caccia, considerati dal cronista Giovanni Villani tra le "cose [...] 674-675.
D.W. Schulz, Denkmäler der Kunst des Mittelalters in Unteritalien, I, Dresden 1860, p. 159.
É. Bertaux, L'art dans l'Italie méridionale, de la fin de l'empire romain a la conquête de Charles d'Anjou, I, 5, Paris 1904, p. 750 n. 1.
E. Sthamer ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] a c. 67v un g. universale in registri sovrapposti, ma il codice venne eseguito in Italia, a Roma o nelle regioni meridionali, e non in Palestina.In alcune opere di età paleocristiana si fa certamente riferimento a questo tema, sia pure in maniera ...
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Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] (e ove si sono trovati resti di costruzioni romane) e a S aveva varcato l'Arno, sulla cui riva meridionale, presso il Ponte Vecchio odierno, si trovavano grandi costruzioni e viveva forse una colonia siriaca alla quale potrebbe attribuirsi l ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] potentato, Lucca, rispetto alla quale V. si trovava a metà strada lungo la più frequentata via di accesso ai territori meridionali dello stato, in Maremma, nonché lungo uno dei percorsi paralleli e alternativi al principale asse N-S che correva lungo ...
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MINUSINSK, Civiltà di
K. Jettmar
S. I. Rudenko
K. Jettmar
S. I. Rudenko
Il bacino di M., un'isola delle steppe circondata dalle colline boscose e ricche di minerali della Siberia meridionale, è incredibilmente [...] (v. animalistico, stile), viene di solito messo in rapporto con l'arte scitica o con quella delle genti della Siberia meridionale della stessa epoca. Vi si era soliti vedere un riflesso degli antichi legami scito-siberiani degli abitanti di M. con l ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...