Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] a un singolo, appare sempre più relegato a usi marcati per arcaismo e regionalismo (è più diffuso nelle regioni meridionali) o a calchi arcaicizzanti in traduzioni dal francese o dall’inglese (dove non è tuttavia sempre facile sostituirlo con ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] impiegato con il participio passato per indicare necessità e dovere (come accade anche in Campania e in Sicilia; ➔ meridionali, dialetti):
(17) la macchina vuole pagata [= «bisogna pagare la macchina»]
(18) questo vuole fatto [= «bisogna fare questo ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] le consonanti sorde dopo nasale: si tratta di fenomeni presenti nei dialetti e nel parlato poco sorvegliato di alcune varietà meridionali (ad es. pio[mː]o piombo, te[mb]o tempo; ➔ indebolimento). Infine, per il contesto intervocalico, ricordiamo la ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] i verbi modali per esprimere il futuro). Avere da + infinito con valore di futuro è usato più spesso nelle varietà meridionali: in certi dialetti del Sud è del tutto grammaticalizzato come forma analitica di futuro (Squartini 1998: 30):
(28) Io sono ...
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L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] Novecento l’italiano regionale di Torino diventò uno dei modelli di lingua a disposizione degli immigrati meridionali, sostituendosi al dialetto torinese come veicolo di integrazione. Evidenti e numerosi tratti regionali ricorrono, nella letteratura ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Arabi (718) e organizzato il primo regno cristiano di Oviedo, divenuto nel 740 regno delle Asturie; nel 9° sec. la frontiera meridionale fu portata fino al fiume Duero e la capitale trasportata a León (dal 918 Regno di León). La vittoria di Ramiro II ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] ° luglio al 31 dicembre 2021 la Slovenia ha presieduto il Consiglio dell'Unione Europea.
Lo sloveno è una lingua slava meridionale parlata nella S. e, nelle zone vicino alla frontiera, anche in Austria, Croazia, Ungheria e Italia (nel Friuli-Venezia ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] e l’arte della S. ➔ Gran Bretagna.
Esistono notevoli differenze fra le tradizioni musicali delle regioni meridionali (Lowlands) e di quelle settentrionale (Highlands): nelle prime prevale l’impianto modale, mentre nelle seconde la pentafonia ...
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Regione italiana (13.671 km2 con una popolazione di 5.712.143 ab. nel 2020; ripartiti in 550 comuni, densità 418 ab./km2). Si estende sulla costa tirrenica dalla foce del Garigliano al Golfo di Policastro [...] esiti diversi secondo la posizione (bìrë «vedi», ma làvra «labbra»). Negli esiti di -u e -i finali latini, i dialetti del Cilento meridionale si regolano come i calabresi: -u e -i; gli altri hanno per tutt’e due questi suoni -ë, ovvero li perdono del ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] m. Le coste, prevalentemente basse e sabbiose sul fronte ionico, divengono alte e ripide nella sezione adriatica più meridionale, dove numerose grotte marine hanno conservato i segni di insediamenti preistorici.
La regione presenta quasi ovunque un ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...