GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] sopportare i mali della guerra e delle invasioni nemiche. Le cronache ricordano invasioni di Bulgari, di Slavi, di Unni nella Mesia, nella Tracia, nell'Illirico, nella Grecia, negli anni 534, 538, 540, 546-47, 551-52, 558, 562. Particolarmente gravi ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125; III, 1, p. 936)
Giorgio Valussi - Pio Nodari
Marco Dogo
Predrag Matvejevic
Sergio Rinaldi Tufi
Miodrag B. Protic
La Repubblica socialista federativa [...] delle varie regioni appartenenti all'attuale I., e sulla loro conquista e romanizzazione, v. dalmazia; pannonia; mesia; macedonia. Almeno inizialmente, le città si sviluppano non lontano da precedenti insediamenti greci; la romanizzazione tende poi ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] come le iscrizioni relative a questi decreti provengano da un’area molto vasta, che va dall’isola di Andros a Istros nella Mesia (Mar Nero), e da Amfissa nella Focide (a nord-ovest di Delfi) a Perga in Panfilia (Asia minore). Alcune città greche ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] Cesare perché fronteggiasse la situazione in Oriente dove i Persiani avevano invaso la Siria e affrontasse gli Avari nella Mesia, si può capire l'ambiguità del comportamento bizantino in Italia, tale da far supporre un tacito assenso al passaggio ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIΡΡΟ (v. vol. IV, p. 654)
P. Moreno
Prima di esporre le acquisizioni dovute alla ricerca successiva, vanno segnalate alcune inesattezze οοηίεημίε nella precedente [...] ), al Museo del Palazzo dei Conservatori e a Palestrina. Monete di età imperiale confermano la fama del soggetto dalla Mesia alla Paflagonia.
Il motivo del piede in appoggio accomuna al Korpheidas, all'Hermes «Perge-Copenaghen», e allo Zeus dell ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE
M. Pallottino
Monumento dell'architettura romana, in forma di passaggio semplice o multiplo coperto a vòlta, sormontato [...] fittile di Aquincum; K. vi 23, d. - ???SIM-07???302. Su forma fittile di Poetovium; tr., K. vi, 23 c. b) Pannonia. Mesia o Dacia: ???SIM-07???303-305. Riprodotti nei rilievi della Colonna Traiana; K. vi, 23, a, b.
Asia Minore e Cipro. - Adalia: 306 ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] i due autori dicono di parlare: l'Eufratesia, le due Cilicie, la Cappadocia "secunda", la Bitinia, la Tessaglia e la Mesia; quindi di conclude con un rinnovato appello al papa e con una accorata proclamazione delle proprie disinteressate e rette ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO
O. Belvedere
(v. vol. I, p. 36). - Negli ultimi due decenni l'interesse per le opere idrauliche antiche si è rivolto soprattutto alla comprensione dei [...] i Wczesnobizantyjskie z obszaru Mezji dolnej i północnej Tracji («Acquedotti romani e proto-bizantini del territorio della Mesia inferiore e della Tracia settentrionale»), Breslavia 1973; H. Plommer, Vitruvius and Later Roman Building Manuals ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] ben maggiore importanza. L'oro proveniva sempre più dalla Spagna, dalle Gallie, dalla Britannia, dalla Dalmazia, dalla Mesia, dalla Dacia dopo la conquista di Traiano. Piombo argentifero proveniva dalla Sardegna, Spagna, Gallia centrale e meridionale ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] dell'antico tedesco) possiamo nominare l'autore e quasi precisare la data. Ulfila o Wulfila, vescovo dei Goti stanziati nella Mesia romana, sotto l'imperatore Valente (364-378) tradusse nella loro lingua tutta la S. Scrittura, eccetto i libri dei Re ...
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mesata
s. f. [der. di mese]. – 1. Spazio di tempo di un intero mese (cfr. giornata, annata); anche, periodo di circa un mese: ci vorrà una m. per completare l’opera. 2. La somma di denaro che costituisce la paga o il salario di un mese (per...
mesere
mèṡere (o mèṡero; meno com. mèżżaro) s. m. [dall’arabo mi’zar «velo»]. – Grande quadrato di stoffa, generalmente damasco, con cui le donne liguri si ammantavano già nel Duecento: caduto in disuso verso la metà del sec. 19°, è attualmente...