Imperatore romano d'Oriente (377-408 d. C.). Figlio di Teodosio I, alla morte di questo (395) ereditò solo la parte orientale dell'Impero, mentre l'occidentale spettò al fratello Onorio. In un momento [...] , prima Rufino, quindi Eutropio. Durante il suo regno si ebbero incursioni degli Unni in Asia, dei Visigoti in Tracia e in Mesia, che determinarono anche il non desiderato intervento nel suo territorio dell'esercito di Stilicone, generale di Onorio. ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] presso il suo popolo (472), sconfisse il re dei Sarmati occupando Singidunum (Belgrado); divenuto re e si stanziò nella Mesia Inferiore. Prese parte alle guerre dell'Impero e fu insignito da Zenone del titolo di patrizio. Seguirono con l'imperatore ...
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Filippo l'Arabo (M. Julius Philippus)
Filippo l’Arabo
(M. Julius Philippus) Imperatore romano (Traconitide 204 ca.-presso Verona 249). Già prefetto del pretorio (243), fece uccidere l’imperatore Gordiano [...] simpatizzò, verso il cristianesimo. Nel 248 marciò contro Decio, che, inviato per scongiurare tentativi di usurpazione in Mesia, Cappadocia e Siria, era stato proclamato imperatore dalle truppe; ma fu sconfitto e ucciso, insieme col figlio ...
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Imperatore romano (Traconitide 204 circa - presso Verona 249) figlio di uno sceicco arabo. Divenuto prefetto del pretorio (243), fece uccidere dai soldati, durante la campagna contro i Persiani, l'imperatore [...] una successione, e nel 248 celebrò il millenario della fondazione di Roma. In quello stesso anno dovette fronteggiare l'usurpazione di Claudio Marino Pacaziano nella Mesia e di altri pretendenti in Cappadocia e in Siria, e l'invasione dei Goti nella ...
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Imperatore romano (n. presso Rieti 9 - m. Cutilie, Sabina, 79). Ricoperse le più alte cariche sotto Caligola e Claudio; alla morte di Nerone si trovava in Giudea, col compito di sottometterla. Fu acclamato [...] destra del Reno fu portata avanti la linea di difesa; sul Danubio fu rafforzato il sistema difensivo della Rezia e della Mesia; in Britannia la conquista romana fu estesa a tutta la Scozia meridionale per opera di Petilio Ceriale, di Frontino e di ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] regna per noi la più completa oscurità. Sappiamo tuttavia che crebbe nella Scizia minore (parte della antica provincia romana della Mesia inferiore, oggi la rumena Dobrugia sul Mar Nero occidentale), regione bilingue ed abitata anche da Goti; che fu ...
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Imperatore romano (Sirmio 232 d. C. - ivi 282). Proclamato imperatore (276) dalle truppe in Oriente, le sue instancabili ed efficaci azioni militari contro barbari e usurpatori. Dedicò inoltre notevoli [...] imperiale; prese notevoli provvedimenti per la viticoltura nella Gallia, nella Spagna, nella Britannia, nella Pannonia e nella Mesia; riorganizzò il sistema d'irrigazione in Egitto, compì a Roma la cinta muraria iniziata da Aureliano. Grande soldato ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] Sirmio e occupò anche lembi di terre imperiali nella Mesia Prima, rappresenta un tentativo di creare una contropartita modo essere viste in concordanza con le dimostrazioni gotiche verso la Mesia. Alla morte di Bonifacio venne eletto un prete romano, ...
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MALASPINA, Alessandro
Dario Manfredi
Nacque in Lunigiana, a Mulazzo, dove fu battezzato il 5 nov. 1754, terzo figlio maschio di Carlo Morello, marchese di Montereggio e Pozzo e marchese condomino di [...] lo accompagnarono nella maggiore impresa marittima della sua carriera. Nel 1777 fu trasferito sulla fregata "Astrea", comandata da Antonio Mesía, sulla quale compì il primo viaggio oceanico, alle Filippine: partito il 17 dic. 1777, fece ritorno il 5 ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] poi li insegue nell’ambito di una spedizione transdanubiana verso sud, oltre gli insediamenti degli iazigi, fino alla provincia della Mesia Superiore, dove riconquista la città di Margo, caduta per mano dei sarmati. Da lì si spinge a sud seguendo il ...
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mesata
s. f. [der. di mese]. – 1. Spazio di tempo di un intero mese (cfr. giornata, annata); anche, periodo di circa un mese: ci vorrà una m. per completare l’opera. 2. La somma di denaro che costituisce la paga o il salario di un mese (per...
mesere
mèṡere (o mèṡero; meno com. mèżżaro) s. m. [dall’arabo mi’zar «velo»]. – Grande quadrato di stoffa, generalmente damasco, con cui le donne liguri si ammantavano già nel Duecento: caduto in disuso verso la metà del sec. 19°, è attualmente...