Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] (breccia selciosa); il secondo dai calcari compatti, chiari e dai calcari selciferi con nummuliti di Derna e Apollonia.
Mesozoico. - Soltanto il Cretacico superiore affiora presso Tocra con calcari gialli, marnosi, a molluschi maestrichtiani; e su di ...
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Nome, limiti, estensione. - Penisola limitata dal Mar del Giappone e dal Mar Giallo e che fa parte attualmente dell'Impero giapponese. Il suo nome deriva da Korai (cinese Kao-li), designazione d'un regno [...] decrescente: Koten, Jido, Kobosan e strato verde), dei quali gl'intermedî soprattutto contengono vene carbonifere coltivabili. Il Mesozoico è rappresentato dal cosiddetto sistema Daidō che va dal Giurassico al Cretacico e si divide in cinque ...
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PALEOGEOGRAFIA
Giuseppe Stefanini
. La paleogeografia o geografia del passato è quel ramo della geologia, che cerca di coordinare i dati forniti da varie scienze, e in particolare dalla stratigrafia, [...] presenza di ippopotami a Madagascar induce a credere che quest'isola - rimasta separata dall'Africa durante tutto il Mesozoico e il Cenozoico inferiore - abbia preso passeggero contatto col continente vicino verso la fine del Cenozoico, quando quel ...
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Periodo (e sistema) più recente dell'era secondaria o mesozoica. Il nome deriva da creta (v.); sedimento marino che in Francia, Inghilterra e Germania ha grande sviluppo in estensione, costituendo una [...] in serie turoniana-maestrichtiana.
In Portogallo il Cenomaniano manca e il Senoniano, per la regressione che accompagna la fine del Mesozoico, vi è generalmente salmastro. Nel Bacino dell'Ebro o Aragonese la serie è similare a quella del Bacino anglo ...
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SPUGNE (lat. scient. Porifera, Spongiaria, Spongiadae; fr. spongiaires, éponges, Porifères; sp. esponjas; ted. Schwämme, Spongien; ingl. sponges)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Giulio PELA
Animali [...] si trovano già nel Cambrico e nei Silurico (Lyssacina), presentano forme caratteristiche nel Devonico e si riducono poi nel Mesozoico e nel Cenozoico, dove predominano acque basse e calde.
Le Calcispongiae invece cominciano a comparire nel Devonico e ...
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MADREPORE (lat. scient. Madreporaria; sin. Sclerodermata, Hexacorallia; impropriamente si usa anche, come sinonimo di Madrepore, il termine Corallarî, fr. Madrepores; ted. Madreporen, Steincorallen; ingl. [...] , mentre alcuni gruppi contengono solo forme estinte, come le Cyclolitinae e le Thamnastraeinae. Le Astreidi hanno nel Mesozoico massima importanza, ma questa famiglia la già nei terreni paleozoici i suoi rappresentanti: (Paleastraeoida Dunc.) generi ...
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I Briozoi sono piccoli organismi per la massima parte marini, in minor numero le specie d'acqua dolce, costituenti, eccettuati rari casi, colonie del più vario aspetto e spesso complicate strutture, ora [...] nel Carbonico la specie Fenestella retiformis Schloth.
Allo stato presente delle ricerche mancano forme caratteristiche per il Mesozoico e il Cenozoico: ciò non toglie che questi eleganti organismi possano ugualmente rendere utile servizio alla ...
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I Crostacei costituiscono una delle classi degli Artropodi (v.) e, nella gran maggioranza, sono acquatici con respirazione branchiale o tegumentale, con due paia di antenne e un numero vario di appendici [...] vivevano Branchiopodi, Ostracodi e Cirripedi non dissimili dagli attuali. Resti di Malacostrachi si conoscono sicuramente del Mesozoico e non è improbabile che abbiano avuto i loro precursori nei Fillocaridi del Paleozoico, alla stessa maniera ...
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Norberto Della Croce
Mario Petrillo
Mare
Mare nostrum
Mediterraneo a rischio
di Norberto Della Croce e Mario Petrillo
9 gennaio
State of the World 2003, l'annuale rapporto del Worldwatch Institute, pone [...] forma e le sue dimensioni sono legate alle vicissitudini geologiche che hanno interessato l'intera area a partire dal Mesozoico. Le coste sono nella maggioranza alte e rocciose mentre si presentano basse e sabbiose in corrispondenza degli apparati ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] diffusione del Cenozoico, spiccano in territorio spagnolo essenzialmente le formazioni cristalline e paleozoiche a O. e a SO., le mesozoiche soprattutto a E. e a N. Le prime costituiscono da sole il margine occidentale della meseta dalla Galizia al ...
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mesozoico
meṡożòico agg. e s. m. [comp. di meso- e -zoico] (pl. m. -ci). – In geologia, la terza delle grandi suddivisioni della storia geologica della Terra (detta anche era secondaria), compresa all’incirca tra 250 e 65 milioni di anni fa,...
virenza
virènza s. f. [der. del lat. virens -entis: v. virente]. – Propr., l’essere verdeggiante, e quindi rigoglioso. In paleontologia, fase di v., la fase nella quale un gruppo di organismi ha mostrato la maggiore ricchezza di forme e il...