CIERA PASINI, Filippo
Giovanni Scarabello
Di famiglia assai antica che gli alberi genealogici fanno risalire sino a un Cristoforo venuto a Venezia dalla Persia nei primi anni del sec. XI, il C. nacque [...] attorno al 1781, è il tribunale della Quarantia civil nuova a essere scomodato dal C. per un'azione legale da lui messa in piedi contro "uomini di comun" e "degani" di Villafranca Padovana, Vaccarin e altre località della campagna del Padovano e del ...
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PEPOLI, Alessandro Ercole
Sabrina Minuzzi
PEPOLI, Alessandro Ercole. – Nacque a Venezia, in contrà San Vidal, il 1° ottobre 1757 dal conte e senatore bolognese Cornelio e dalla nobile veneziana Marina [...] e Cibele, 1789), la tragedia per musica (Il Meleagro, 1789; La morte di Ercole, 1790; La Virginia, di cui curò la messa in scena nel 1793), il dramma giocoso (Il chinese in Italia, 1793) e la commedia dialettale (Quattro diavoli in una casa, rimasta ...
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MARCHESE, Salvatore
Orazio Condorelli
Nacque a Misterbianco, presso Catania, il 5 genn. 1811 da Antonino e da Maria Scuderi. In gioventù ebbe come istitutore lo zio Salvatore Scuderi, noto economista [...] l'insegnamento di economia anche dopo la scomparsa di Scuderi (14 genn. 1840) ma, quando nel 1841 la cattedra fu messa a concorso, fu conferita a Placido De Luca.
Secondo il regolamento sui concorsi universitari del 1839, i candidati erano tenuti a ...
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GUAITOLI, Paolo
Mario Pecoraro
Nacque il 24 nov. 1796 a Sozzigalli (allora frazione di Carpi, oggi di Soliera), nel Modenese, da Giuseppe e Giovanna Furgieri, in una famiglia di umile condizione.
Preso [...] vocazione, che il G. portò a termine gli studi di teologia.
Ordinato sacerdote il 3 ott. 1819, celebrò la sua prima messa solenne nella parrocchia di Quartirolo. Sebbene non fosse votato alla cura delle anime (ma fu sempre pronto a slanci di carità ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] atto rendeva urgente allentare le condizioni monetarie, dall'altro la stessa stabilità del sistema finanziario interno e internazionale era messa in forse dal permanere di elevati tassi d'interesse. Nell'agosto 1982 il problema del debito estero dei ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] progressiva eliminazione dei vertici della vecchia dirigenza, con la messa in istato d'accusa dei suoi principali esponenti, di fatto. L'''autonomia'' dell'opera d'arte viene messa in discussione e assume nuove funzioni. Essa deve creare connessioni ...
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Zimbabwe
Claudio Cerreti
Emma Ansovini
(App. V, v, p. 820; v. rhodesia: Rhodesia Meridionale, XXIX, p. 195; App. II, ii, p. 704; III, ii, p. 606; rhodesia-zimbabwe, App. IV, iii, p. 212)
Geografia [...] alimentare e di esportare mais e carne bovina, oltre che tabacco, cotone e tè, malgrado l'esiguità della terra messa a coltura. Anche la produzione di legname conserva una certa importanza, ma il depauperamento del patrimonio forestale ha indotto a ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] gusto. La durata eccezionale dello stile costantiniano va messa in relazione con il lungo periodo di stabilità politica uno dei personaggi più amati in quest’epoca, di cui è messa in rilievo la severa formazione guerriera e umana, grazie alla quale ...
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Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] a tavola si parlò anche della Chiesa e Gierek tenne a dire che sua madre, pur avendo 85 anni, andava ogni domenica alla messa. E parlò con molto riguardo sia di Paolo VI (ricordandone il servizio in nunziatura a Varsavia) sia di Pio XI e di Giovanni ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] o gran favore" (Firenze, Arch. Guicciardini, filza LI). Rimase invece ad Anversa, anche dopo la dichiarazione del fallimento e la messa sotto tutela dei beni (10 nov. 1545).
Il G. continuò ancora per qualche anno l'attività commerciale per proprio ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...