BOSELLI, Felice
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Cristoforo, agiato calzolaio, e di Lucia Cattaneo, nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Ilario, il 20 apr. 1650. Ben poco si sa della sua [...] il suo nome: feles (felino) = felix (felice) -, cani arruffati e randagi, un pollaio e, in mezzo, gente del contado che si è messa il vestito delle feste per portare al mercato i suoi prodotti, ma ha ancora le mani callose e le dita nere di terra. A ...
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GUGLIELMO, Fra
A.R. Calderoni Masetti
Architetto e scultore pisano, appartenente all'Ordine domenicano (Chronica antiqua, 1848) e attivo a partire dalla seconda metà del sec. 13° principalmente in Toscana [...] che, completate le lastre a Pisa sotto la responsabilità di Arnolfo di Cambio, proprio G. ne abbia curato a Bologna la messa in opera e le rifiniture, mentre Nicola Pisano con parte della bottega era già a Siena per l'esecuzione del pergamo nel ...
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Vedi BUTRINTO dell'anno: 1959 - 1994
BUTRINTO (Βουϑροτός, Buthrŏtum, alb. Vutrinto)
P. C. Sestieri
Città localizzata a poca distanza dal confine greco-albanese, quasi di fronte a Corfù, sulla riva occidentale [...] abbatte un toro, scultura di notevole potenza espressiva.
Negli scavi diretti dal Marconi, dopo la morte dell'Ugolini, è stata messa in luce una terza porta, detta "Porta a Mare". Essa differisce dalle altre, perché è costituita da due torrioni, uno ...
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CARNEVALI, Vincenzo
LL. Arcangeli-A. Lugli
Nacque a Reggio Emilia nell'anno 1778 o 1779 da Filippo e da Rosa Clavi; era fratello minore di Cesare. Avviatosi presto all'attività scenografica e pittorica, [...] il C. collaborò pressoché stabilmente al rinnovato teatro dal 1819 al 1825.
Di questo periodo vanno ricordate, oltre ad un'importante messa in scena per balletto (Il ritorno di Pietro il Grande a Mosca, rielaborazione de Gli Strelizzi di Viganò, 1820 ...
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BARBANTINI, Nino (Eugenio)
Gino Damerini
Nacque a Ferrara il 5 luglio 1885- Si laureò in giurisprudenza nell'università di questa città, ma abbandonò tosto gli studi giuridici, ai quali non tornò più [...] dell'Arte Orientale (1922) con le collezioni borboniche assicurate all'Italia dal trattato di Versailles. Curò il restauro e la messa in valore dei palazzi Labia (1934), con i celebri affreschi del Tiepolo, e Farsetti, già sede dell'Accademia dei ...
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CANDI (Chandj, Chandjs, de Candi)
Alberto Tacco
Un "C. marangonus de Spilimbergo de confinio Sancte Marie Magdalene", cioè dimorante nella parrocchia di S. Maria Maddalena a Venezia e attivo come falegname-carpentiere, [...] s.), il cui soffitto subirà (1504) notevoli modifiche da parte di Biagio e Pietro da Faenza. Nel 1475 è interpellato per la messa in opera di ventisei tiranti per il tetto della chiesa di S. Chiara nell'isola di Murano. Nel 1489, avendo come collega ...
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BERTCAUDUS
L. Speciale
Scriba e calligrafo, attivo nell'officina scrittoria annessa alla scuola palatina della corte carolingia nell'età di Ludovico il Pio (836 ca.).Al nome di questo copista è legato [...] e ricercata, spesso vergata in oro, la capitale era destinata a dare sostanza all'aperta connotazione simbolica del segno grafico messa in opera nei manoscritti liturgici della tarda età carolina e ottoniana. Non a caso, le parole dell'epistola di ...
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Ragghianti, Carlo Ludovico
Paola Scremin
Storico e critico d'arte, nato a Lucca il 18 marzo 1910 e morto a Firenze il 3 agosto 1987. È una delle principali figure di riferimento della moderna critica [...] flessibili e sinuosi in spazi limitati, senza perdere la nitidezza del soggetto grazie a un particolare accorgimento di messa a fuoco.
La caratteristica saliente dei critofilm sulla pittura è quella di prendere in esame il solo aspetto formale ...
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KELIBIA (Clupea)
C. Bertelli
Villaggio della Tunisia sul Cap Bon, l'Aspide dei Greci (ἀκροτήριον ὑψηλὸν καὶ περιϕανὲς οἶον ἀσπίς, Mar. m., 117), sul luogo della città denominata Clupea (Clypea, Clipea) [...] hanno illustrazioni così antiche. L'età del mosaico sembra essere il VI sec.; al di sotto dell'attuale conca battesimale ne è stata messa in luce una più antica con monete - le più recenti - del tempo di Onorio. Forse nel V sec. la località era stata ...
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Pittore, nato a Blainville, in Normandia, il 28 luglio 1887 e morto a Neuilly (Parigi) il 2 ottobre 1968. Artista tra i più significativi ed enigmatici di questo secolo, D., fratello minore del pittore [...] le Château de la pureté, ivi 1968; A. Schwarz, The complete works of M. Duchamp, New York 19702 (ed. it.: La sposa messa a nudo in Marcel Duchamp, anche, Torino 1974); Marcel Duchamp a cura di A. d'Arnoncourt e K. McShine, New York-Philadelphia 1973 ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico della Chiesa cristiana cattolica e ortodossa,...
messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate sul francese) corrispondenti ad altre...