FERRETTI, Augusto
Nacque a Roma il 21 ag. 1845 ed entrò nella Compagnia di Gesù il 5 nov. 1862.
In questo periodo si assisteva in Italia ad una ripresa del pensiero tomista con vari centri di irradiazione [...] come espressione, manifestazione e sviluppo dell'essere. L'uomo non può costruire una filosofia morale che sia indipendente dalla metafisica: il radicarsi dell'agire sull'essere fa sì che la morale si debba poggiare su verità di ordine teoretico che ...
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CASOTTI, Mario
Franco Cambi
Nato a Roma il 10 giugno 1896 da Enrico e da.Virginia Sciello, dal 1913 studiò filosofia a Pisa, dove seguì le lezioni di Giovanni Amendola prima, di Giovanni Gentile poi. [...] filosofia dell'educazione, fondata, attraverso l'idea dell'essere posto alla base della morale, sulla "gerarchia metafisica degli enti", e il conseguente principio della "metodica", rappresentato dalla "graduazione" (La pedagogia di Antonio Rosmini ...
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PESARO, Luigi
Gregorio Piaia
PESARO, Luigi (Alvise). – Nacque a Venezia il 23 luglio 1541, terzogenito del patrizio Marino, del ramo di S. Sofia.
Studiò filosofia nello Studio di Padova, avendo come [...] modello laerziano era naturalmente ben vivo nello Studio di Padova il modello aristotelico – si veda l’inizio della Metafisica e della Fisica –, che faceva precedere la trattazione teorica da una breve rassegna storica. Lo stesso Piccolomini appose ...
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BONERBA, Raffaele
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1600 c. a San Filippo Argirense (od. Agira in prov. di Enna). Nell'Ordine degli eremiti agostiniani dal 1616 c., dal 1618 al '24 studiò teologia a Palermo, [...] di distinta specie, né di diversa individuazione, ma come atto da potenza.
Al suo trattato del 1642, che comprendeva logica, metafisica e filosofia naturale, il B. fece seguire dopo un intervallo di circa venti anni un altro scritto rispondente allo ...
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GATTI, Stanislao
Giuseppe Patella
Nacque a Napoli nel 1820 da Stanislao e da Marianna De Nigro. La mancanza di notizie biografiche certe rende difficile ricostruire la vita di questo singolare pensatore, [...] . Costretto anche lui a indirizzarsi verso nuovi territori d'indagine e a passare dall'ontologia all'estetica, dalla metafisica ai problemi storici e letterari, il G. portò in primo piano i propri interessi estetici e letterari, testimoniati ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] diversi da quelli dell'uomo della società schiavistica antica, o della società feudale, ecc. La morale, la religione, la metafisica, tutto ciò che appartiene alla sfera ideale, non ha una propria storia per suo conto. Solo in quanto gli uomini ...
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Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] di teoria della conoscenza, considerino la ragione come strumento essenziale per la conoscenza della realtà (sia naturale sia metafisica), contrapponendosi quindi a ogni forma di sensismo o empirismo. Si parla anche di un r. illuministico, fondato ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] : a) dal movimento (inteso come passaggio dalla potenza all’atto), che esige – nell’ambito di una fisica e metafisica aristotelica – un Primo motore immobile; b) dalle svariate cause efficienti, in quanto la ‘catena delle cause’, secondo Aristotele ...
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Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] in italiano delle opere complete di B. a cura di G. Agamben presso Einaudi; tra quelle apparse ricordiamo: Metafisica della gioventù. Scritti 1910-1918 (Torino 1982); Strada a senso unico. Scritti 1926-1927 (Torino 1983); Parigi, capitale ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] delle discipline matematiche, con aritmetica, geometria e astronomia, che nella tripartizione della filosofia speculativa hanno posizione intermedia tra metafisica e fisica. Oggetto della musica è il "numero sonoro", dove il numero è la forma e il ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.